(Seconda parte di un articolo più ampio. La prima parte si può leggere qui) Non esiste una “proposta” di Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) per “tassare” le app di messaggistica mobile come Whatsapp; i risultati della “Indagine conoscitiva sullo sviluppo delle piattaforme digitali e dei servizi di comunicazioni elettronica” non arrivano necessariamente alla conclusione che dovremo pagare i servizi di messaggistica (anche Facebook Messenger, Skype,…