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Riformare l’intelligence? Cosa dicono teoria e storia. L'analisi di Petrelli (Roma Tre)

Di Niccolò Petrelli

I problemi inerenti all’assetto organizzativo sembrano essere alla base della proposta di riformare il sistema italiano recentemente resa pubblica. L’analisi di Niccolò Petrelli, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre, dove insegna Studi Strategici, e Senior Researcher per StartInsight

Riforma 007, cyber e intelligence economica. Cos’ha detto Mantovano

L’Autorità delegata, ospite della scuola politica “The young hope”, parla della mancanza di consapevolezza diffusa sulla natura degli attacchi informatici, delle sfide in campo economico e tecnologico e della centralità della formazione

Quale riforma per gli 007 italiani? La proposta del gen. Costantini

Di Paolo Costantini

Il vero cambio di passo consisterà nel considerare le agenzie come uno dei capisaldi di indirizzo nazionale, quindi alla Presidenza della Repubblica. L’opinione di Paolo Costantini, generale di brigata in congedo della Guardia di Finanza, già funzionario dei servizi di intelligence

Niger, prove tecniche di Consiglio di sicurezza nazionale per l’Italia?

Lunedì riunione a Palazzo Chigi con premier, ministri di Esteri e Difesa, Autorità delegata e vertici dell’intelligence per gestire la prima emergenza dopo il colpo di Stato a Niamey. Un’occasione che ha dato il senso di coordinamento. Resta, però, il punto della cornice istituzionale di queste iniziative

È l’ora di una strategia di sicurezza nazionale? Risponde Bressan (Lumsa)

Davanti a sfide multidimensionali, servono strumenti per favorire il coordinamento tempestivo tra tutti i ministeri nevralgici, dice Matteo Bressan, docente di studi strategici presso Lumsa Master School

Riforma degli 007 e ruolo del Parlamento. Scrive Elio Vito

Di una revisione, di modifiche, dopo 16 anni, della legge 124 del 2007 sull’intelligence si può certamente parlare ma con un dibattito pubblico, aperto, non riservato a pochi esperti. L’unico luogo che assicura tali caratteristiche è il Parlamento

Così il governo sta ripensando l’intelligence. Cos’ha detto Mantovano

L’Autorità delegata ha confermato che è in corso uno studio per un “serio restyling” del comparto, che sia più efficiente e funzionale, senza sovrapposizioni e con nuovi meccanismi di reclutamento. No a un organismo per il settore economico-finanziario ma sì al miglioramento di quelli esistenti. Anche sul piano offensivo c’è “del lavoro da svolgere”

Cosa serve per una Grande Strategia italiana? Scrive il diplomatico Farruggia

Di Emanuele Farruggia

Nella sua tesi elaborata per il Centro Alti Studi della Difesa, il consigliere d’ambasciata Emanuele Farruggia ha delineato gli elementi per la definizione di una Grande Strategia italiana e l’istituzione di un Consiglio nazionale di sicurezza. Pubblichiamo una sintesi delle conclusioni

Sicurezza nazionale e cyber. I consigli dell’avv. Mele

Passare dal Cisr al Cisn, estendendo e rafforzando le competenze, è il primo passo. Poi serve creare un Tavolo tecnico, anche cyber, che sia da sintesi anche verso il mondo privato. Le proposte dell’avvocato Stefano Mele, partner di Gianni & Origoni, nel contesto del dibattito avviato da Formiche sul futuro dell’intelligence e della sicurezza nazionale in Italia

L’intelligence si apra a nuove competenze. I consigli del prefetto Valentini

L’intervista all’ex prefetto di Napoli si inserisce nel contesto del dibattito lanciato da Formiche sul futuro della sicurezza nazionale in Italia. “Per molti anni siamo stati indietro nella formulazione e condivisione pubblica delle politiche di sicurezza nazionale, quando e se esistevano, e che, è quasi banale dirlo, non possono costruirsi solo nelle stanze della politica”

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