Skip to main content

Perché Putin non vuole invischiarsi nella palude afghana

Di Igor Pellicciari e Vincenzo Ligorio

Preoccupata per la concreta nuova minaccia terroristica, Mosca è pronta a partecipare a un consesso più ampio, come il G20, per gestire l’attuale crisi a Kabul. Palla all’Occidente. L’analisi di Igor Pellicciari (Università di Urbino) e Vincenzo Ligorio (Accademia presidenziale russa)

Ciber-partigiani e repressione. I tecnocrati Putin e Lukashenko a confronto

La stabilità politica di Russia e Bielorussia dipende sempre più dalla rete. La circolazione dei dati impatta il controllo sul sistema, i due dittatori lo sanno. Gli oppositori pure. Mentre i regimi autoritari del Ventunesimo secolo tentano di imbrigliare la rete, l’opposizione la sfrutta a suo vantaggio

Un G20 straordinario per l’Afghanistan? Opportunità e sfide

Una riunione dei Venti sull’Afghanistan può essere un’opportunità importante non solo per la stabilizzazione del Paese, ma anche in vista di obiettivi indiretti come il rapporto con la Russia. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta

Gelo russo. Se Putin sbertuccia la mediazione italiana a Kabul

In visita a Roma da Draghi e Di Maio, il ministro degli Esteri russo Lavrov preferisce parlare di investimenti e vaccino che di Afghanistan, e snobba la mediazione italiana, “abbiamo diverse priorità”. L’Italia è riconosciuta come alleato solido degli Usa e per questo per Mosca non può essere playmaker al G20 sulla crisi afgana

G20, la (rischiosa) scommessa di Draghi. Parla Fabbrini

Spostando il baricentro della crisi afgana dal G7 al G20, Draghi cerca una mediazione con Cina e Russia e punta alla leadership europea. È una scommessa ambiziosa, ma ha dei rischi, spiega Sergio Fabbrini, direttore del Dipartimento di Scienze politiche della Luiss

E se Biden avesse vinto? Parla Charles Kupchan

Intervista a Charles Kupchan, politologo americano e senior fellow del Council on Foreign Relations (Cfr). Per Biden l’Afghanistan una sconfitta di breve periodo, nel lungo hanno molto più da perdere Xi e Putin. L’Europa deve stare attenta al G20, con la Cina da sola non ce la fa

Vi spiego i brindisi afgani fra Xi e Putin. Parla Lucas

Risorse naturali, gas, controllo del terrorismo. Sono tanti gli interessi di Cina e Russia sull’Afghanistan 2.0 in mano ai talebani. Uno è in comune, spiega Edward Lucas, vicepresidente del Center for European analysis (Cepa): brindare al vuoto lasciato dagli Usa. Memo per l’Ue (e l’Italia)

Sentenza tedesca. Il Nord Stream 2 rischia nuovi rallentamenti

Proprietari dei gasdotti e fornitori del gas devono essere diversi: una corte tedesca conferma che le regole Ue valgono anche per il Nord Stream 2

Ue stretta tra Usa e Cina. Perché il G20 farà da spartiacque

Da una parte il timore di lasciare campo alla Cina e di dare alla Turchia le chiavi di una nuova ondata migratoria. Dall’altra l’esigenza di reimmaginare i rapporti transatlantici e trovare una posizione compatta in seno al G20. La crisi in Afghanistan mette l’Ue di fronte a un bivio. E tutte le strade portano (di nuovo) a Roma

Nato e G7, vi spiego la svolta di Kabul. Parla Massolo

Dopo l’urgenza dell’evacuazione dei profughi afgani, c’è l’emergenza di non trasformare il Paese in un campo da gioco di Cina e Russia, avvisa il presidente dell’Ispi Giampiero Massolo. Coi Talebani bisogna parlare, a condizioni precise. Usa? Tempo di ripensare l’alleanza atlantica, ma da sola l’Europa non ce la fa

×

Iscriviti alla newsletter