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L’Ucraina rivende armi Nato ad Hamas? Così la disinformazione russa sfrutta la crisi

La macchina propagandistica del Cremlino ha riciclato uno dei suoi ritornelli per adeguarlo al contesto della crisi in Israele. L’accusa dell’ex presidente Medvedev, secondo cui armi dell’Alleanza sarebbero finite in mano ai jihadisti per colpa del “regime neonazista” ucraino, è stata rilanciata sui social e corroborata con un finto video BBC-Bellingcat

Così Ucraina e Turchia hanno cambiato gli equilibri in Nagorno Karabakh. Scrive Alli

Dal punto di vista del diritto internazionale, il Nagorno Karabakh appartiene all’Azerbaijan. Può non piacere, ma è così, e se ci battiamo per il riconoscimento dell’integrità territoriale dell’Ucraina, non possiamo avere due pesi e due misure (double standard, sintetizzano gli americani). L’intervento del segretario generale Fondazione De Gasperi, già presidente dell’Assemblea parlamentare della Nato

Baltico, ombre russe (e cinesi?) dietro ai cavi danneggiati

È stato rotto un altro cavo sottomarino. La Svezia rivela che l’incidente è avvenuto contemporaneamente al sabotaggio del cavo internet e del gasdotto tra Finlandia ed Estonia. Sostegno Nato alle indagini e fronte comune sull’underwater

Il Qatar media tra Mosca e Kyiv sui bambini da rimpatriare. Ma guarda anche oltre

Mosca accetta di rimpatriare quattro bambini catturati durante il conflitto. Il tutto, sulla base di un accordo negoziato con Doha, che rafforza il suo status come mediatore internazionale

Ecco la trappola tesa da Putin a Israele. L’analisi di D’Anna

Nella deflagrazione esponenziale di violenza morte e distruzione della guerra in Medio Oriente è soprattutto l’intelligence a delineare cause effetti degli scenari in continua evoluzione. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Gas, la crisi in Medioriente e la nostra sicurezza energetica. Parla Sassi

Le conseguenze dell’attacco di Hamas (e il sabotaggio del gasdotto Baltico) hanno già impattato il prezzo del gas naturale. Tra l’inverno in arrivo e l’ombra della Russia, il limite alle estrazioni di gas israeliano fa paventare una crisi energetica più allargata in Medioriente – con ripercussioni che vanno dall’India all’Europa. Intervista a Francesco Sassi, research fellow in geopolitica e mercati energetici presso Rie

Gasdotto colpito in Finlandia. Nei mesi scorsi le manovre della flotta russa

Il presidente Niinistö ha denunciato “attività esterne” che sarebbero la causa del danneggiamento del Balticconnector e di un cavo di telecomunicazioni con l’Estonia. Contatti con la Nato. I primi sospetti puntano verso Mosca, alla luce dell’avvistamento nel Mar Baltico della nave oceanografica Sibiryakov, considerata in grado di condurre sorveglianza sottomarina

Petrolio, perché l’attacco di Hamas può ribaltare l’equilibrio in Medioriente

L’impennata dei prezzi del petrolio sembra più una reazione istintiva che una riedizione della crisi degli anni 70. Ma una “manina” dell’Iran nella guerra in corso tra i militanti jihadisti e Israele può causare effetti a cascata nel complesso reticolo di relazioni tra i Paesi mediorientali e quelli Opec+, ridisegnando gli equilibri globali. Occhio a Arabia Saudita e Russia

Manovre russe nel Mediterraneo. L’ultimo sottomarino lascia il Mare nostrum

Erano tre durante i preparativi per l’invasione dell’Ucraina. Tra poco non ce ne sarà più nessuno. Anche il Krasnodar sembra virare verso il Baltico. La ragione: la mancanza di strutture per la manutenzione. Testimonianza di come la deterrenza di Mosca sia basata sulla narrazione più che sull’efficienza ed efficacia operativa reale

Dopo la Cina anche la Russia prova a fare propaganda su Fukushima

Tokyo ha espresso “preoccupazione” per la possibilità che Mosca si unisca a Pechino nel vietare le importazioni di prodotti ittici. Oggi è iniziata la seconda fase dello scarico in mare delle acque trattate dalla centrale nucleare

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