A Palazzo Chigi visita dell’alto rappresentante della politica estera dell’unione, un’occasione per fare il punto sui principali dossier di politica estera, comprese le guerre in corso, con la progettualità legata alle iniziative della nuova commissione europea
Siria
Italia-Turchia, intesa geopolitica in vista del vertice intergovernativo
Il contatto telefonico tra Meloni ed Erdogan conferma le buone relazioni e le intenzioni attuative sugli scacchieri più complessi, come Siria e Libia. Si pone inoltre il tema della mediazione sul tavolo ucraino che vede Ankara mai doma, assieme alle parole di Trump su Erdogan. La proiezione globale mescolata al Piano Mattei ha necessità di un feeling con Ankara
Operazione Fenice, così la Russia rinasce in Libia. Scrive il gen. Caruso
L’Africa Corps russa sta utilizzando la Libia come hub per le operazioni nel continente africano, mentre il Cremlino negozia con il generale Haftar per assicurarsi una base navale alternativa a Tartus. Nonostante l’opposizione del governo libico e le preoccupazioni Nato, Mosca tenta di trasformare la sconfitta siriana in una nuova opportunità strategica nel Mediterraneo. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi)
Sull'immigrazione, la Francia faccia come l'Italia di Meloni. Parola di Le Figarò
Endorsement de Le Figarò alla premier italiana: “In Italia, Giorgia Meloni che, ancora una volta, le nostre buone menti ci avevano spiegato non avrebbe combinato nulla, è ad un passo dal successo: in un anno gli arrivi sulle coste italiane sono diminuiti del 65%”. Mentre a Parigi “con il suo folle scioglimento, il capo dello Stato ha fatto sprofondare la Francia in una spirale vertiginosa dalla quale non potrà, di fronte alla Storia, sottrarsi alle proprie responsabilità”
Ieri in Libia, oggi in Siria. La dottrina Fidan e le mire di Ankara
Il ministro degli Esteri turco ritiene che la raccolta di informazioni possa influenzare in modo silenzioso, invisibile ma decisivo le scelte in politica estera. Inoltre è figlio di un curdo, mentre sua madre è di Denizli, una città vicino alla costa dell’Asia Minore: una famiglia che lo ha portato a capire curdi, turchi, orientali ed europei e, in prospettiva, l’idea che possa ereditare il potere erdoganiano
Cosa significano gli agguati contro il nuovo governo siriano? L’analisi di Vicenzino
Mentre il governo tenta di consolidare il controllo interno e ottenere supporto internazionale, le tensioni geopolitiche e le rivalità tra potenze straniere, come Turchia e Stati Uniti, aggiungono ulteriori ostacoli. Riuscire a garantire sicurezza, inclusività e un piano per il ritorno dei rifugiati sarà cruciale per il riconoscimento e la legittimità del nuovo governo. L’analisi di Marco Vicenzino
Cosa sappiamo della nave cargo russa affondata nel Mediterraneo
La Ursa Major è affondata a seguito di un’esplosione nella sala macchine. Salvati 14 dei 16 membri dell’equipaggio. Utilizzata dalla Difesa russa e appartenente a una compagnia sanzionata, era diretta a Vladivostok. L’incidente solleva interrogativi sul futuro delle operazioni navali russe nel Mediterraneo, con Mosca alla ricerca di un nuovo porto stabile dopo la perdita di Tartus in Siria
Perché l’incontro tra Fidan e il nuovo signore della Siria è importante
Per la prima volta in giacca e cravatta, il leader di Hayat Tahrir al-Sham ha accolto il ministro degli Esteri turco. Al centro dell’incontro l’architettura costituzionale della nuova Siria e il futuro dei gruppi armati (comprese le Forze democratiche siriane sostenute da Washington)
Nuove alleanze e vecchie tensioni nella Siria post-regime
La caduta del regime rappresenta una sconfitta strategica per Iran e Russia, mentre pone Turchia, Europa e Paesi del Golfo di fronte a nuovi scenari politici. Per il Medio Oriente si apre una rara occasione di cambiamento, ma il successo dipenderà dalla volontà collettiva di superare le divisioni storiche. L’analisi di Marco Vicenzino
Cacciato Assad, Eli Cohen può tornare in Israele? Mossad al lavoro
Dopo la cattura e l’impiccagione, la salma della spia è diventata un mistero, con la Siria che ha ostacolato ogni tentativo di recupero. Oggi, con una nuova situazione politica, si cerca di chiudere quella che per Israele è una ferita storica che dura da quasi sessant’anni