Il segretario di Stato americano Blinken sostiene che siamo davanti a un “momentum” in cui occorre intensificare gli sforzi diplomatici per evitare la guerra tra Israele e Hezbollah
Come cambia la mappa della regione un anno dopo l’attacco di Hamas
Iran, l’ipotesi Pezeshkian può servire alla leadership di Khamenei
Fra pochi giorni sapremo il nome del nuovo presidente iraniano, con il blocco conservatore di Jalili ancora favorito. Ma c’è un’ipotesi speculativa suggestiva: al leader Khamenei potrebbe servire un conservatore come Pezeshkian per alleviare le pressioni?
Israele-Hezbollah, la guerra si avvicina ma la diplomazia non si ferma
Il Consiglio europeo chiede “prova di moderazione” sul confine israelo-libanese, dove Hezbollah infiamma i cieli dello Stato ebraico. La possibilità che il fronte passi da scontri a bassa intensità a guerra aperta è sempre più concreta, secondo le spifferate dell’intelligence americana
Israele prepara l’attacco a Hezbollah. Caos al fronte con il Libano
La situazione tra Israele e Hezbollah è sempre più tesa. Il delicato equilibrio che dura da mesi è a rischio, un nuovo fronte di guerra si potrebbe aprire a breve. Il ministro Gallant a Washington per fare briefing politico-militari
Perché Hezbollah punta al porto di Haifa
Haifa è uno dei porti internazionali più importanti dell’area orientale del Mediterraneo, uno scalo piccolo per numeri (movimenta meno della metà dei container di Trieste), ma è ormai chiaro quanto sia interessante dal punto di vista strategico. La Cina lo immagina coinvolto nella Belt & Road Initiative e contemporaneamente è un nodo fondamentale di Imec. Nel progetto del corridoio per connettere India, Medio Oriente, Europa presentato al G20 indiano del settembre scorso, Haifa fa da sbocco verso l’Europa…
Confermare la linea ultra-conservatrice. A cosa servono le elezioni in Iran
L’Iran organizza un voto che serve per non cambiare linea. Si materializza il rischio che l’Iran scivoli verso il più temuto dei possibili destini: Teheran dominata sempre più dai conservatori appartenenti alla sfera militare, piuttosto che dall’establishment clericale
Fermare le armi a Gaza. Priorità anche del G7, mentre Hezbollah semina il caos
La situazione tra Israele e Hezbollah è sempre più tesa, e gli scontri creano un’ulteriore preoccupazione per la stabilità del Medio Oriente. Al G7 si discute anche di questo, mentre si lavora per il de-conflicting a Gaza
Cosa c'è dietro la spinta di Blinken per il cessate il fuoco a Gaza
Sul tavolo della visita di Blinken in Medio Oriente non c’è stato semplicemente il cessate il fuoco a Gaza. In ballo c’è molto di più e tutto passerà anche dalle parole che il G7 sceglierà per affrontare la crisi, mentre i rivali delle democrazie pressano
Israele, otto mesi di guerra esasperano le divisioni. Conversazione con Dentice
Per Dentice, dopo otto mesi di guerra Israele rischia la tenuta interna. Mentre Washington pressa sul Piano Biden, gli effetti su un rifiuto del governo Netanyahu del percorso di de-conflincting potrebbero essere ampi, con ricadute internazionali
Perché Pechino vuole il Medio Oriente
Interessi e necessità, sia pratici che sul piano della narrazione strategica, obbligano la Cina a essere impegnata in Medio Oriente. Complessità ed equilibrismo portano Pechino a un impegno difficile, mentre Washington resta un riferimento