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C’è una mano olandese dietro il virus che ha sabotato il nucleare iraniano

Oltre un decennio dopo l’attacco Stuxnet, un giornale rivela che fu un tecnico, l’allora trentaseienne Erik van Sabben, a infettare la centrale di Natanz. I servizi e il governo dell’Aja non sapevano. Forse persino lui era all’oscuro. È morto due settimane dopo il colpo

Viaggio nella cyber-geopolitica dei gruppi hacker finanziati dagli Stati

Ecco come gli Advanced Persistent Threat stanno modificando gli equilibri geopolitici contemporanei. I casi di Estonia, Iran e Ucraina nell’analisi di Domenico Vecchiarino, ricercatore di geopolitica, intelligence e infrastrutture critiche

Così spie olandesi (e non solo) aiutarono Usa e Israele a colpire l'Iran

È stato con il decisivo ruolo dell'agenzia d'intelligence olandese Aivd - che vanta al suo interno un piccolo ma efficace gruppo di cyber spie che nel recente passato ha fatto notizia per aver fatto irruzione nelle reti russe scoprendo una centrale dalla quale partivano attacchi hacker anche contro gli Usa - che Stati Uniti e Israele sono riusciti a mettere…

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