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Non solo Africa, la zampata di Tajani a Sarajevo

Oltre al Piano Mattei, continua l’attenzione di Roma sul costone balcanico: il ministro degli Esteri si è impegnato per confermare il sostegno all’adesione in Ue del Paese. Pronti ad un business forum che favorisca joint venture con aziende italiane. E annuncia la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina ad aprile

Italferr, Leonardo, Sparkle (e non solo). Tutte le opportunità delle aziende italiane in India

Quest’anno l’India supererà la Cina come nazione più popolosa al mondo e affiancherà il dato demografico a quello relativo al Pil. Chi c’era e cosa si è detto al Business Forum italo-indiano presieduto dal ministro degli Esteri Antonio Tajani assieme alla controparte indiana Piyush Goyal

Da Kiev a New York (passando per l'Onu). Ecco l'abbraccio dell'Occidente

Nelle stesse ore in cui il premier ha visitato l’Ucraina, il ministro degli Esteri negli Usa ha rafforzato l’immagine dell’Italia su tutti i principali dossier: e l’abbraccio con Kuleba chiude il cerchio

15 anni di Kosovo indipendente. Il bilancio dell'amb. Sessa

“I serbi non hanno ancora dimenticato i bombardamenti del 1999. Per cui bene i piani degli americani ma è importante un coinvolgimento più attivo degli europei. L’iniziativa italiana? Un seme sul quale lavorare perché potrebbe portare dei risultati interessanti”. Il punto dell’ambasciatore Riccardo Sessa

La politica estera e il ruolo dell'Italia nel Mediterraneo. Meloni verso Tripoli

La call del premier con Biden, Macron, Scholz e Sunak sullo stretto coordinamento euroatlantico per il sostegno all’Ucraina conferma questo trend. Dopo l’asse energetico con l’Algeria e lo sforzo fatto nella direzione dei Balcani con la Conferenza di Trieste, il governo punta a dire la sua anche in Libia, dove da troppo tempo l’Italia non riesce a trovare spazi

Da Trieste l'Italia guarda al futuro (europeo) dei Balcani

La conferenza di Trieste è utile per riflettere su crescita e integrazione, senza dimenticare un settore nevralgico come le infrastrutture: interessante il Corridoio Pan Europeo 10, ovvero la bretella che dall’Austria giungerà al porto greco di Salonicco, in piena evoluzione geopolitica. Tanto dell’area balcanica quanto di quella del Nord Egeo

Tajani, l'Egitto e quel dialogo che non si può interrompere

Le tensioni su Regeni e Zaki restano attuali, ma il ministro degli Esteri ha preteso costanza e disponibilità dalle istituzioni egiziane. Lo dimostra il suo impegno a continuare a monitorare la situazione, nel rispetto delle relazioni istituzionali e commerciali esistenti tra Roma e Il Cairo

Troppi i ritardi della comunità internazionale sull'Iran. L'allarme di Gardini

Secondo il parlamentare di FdI, membro del Comitato Interparlamentare per un Iran Libero, “il regime di Teheran già si era manifestato come autocratico”. I ragazzi che manifestano per più diritti sono stati torturati per estorcere loro la confessione di delitti che non hanno commesso. “Tutto ciò è aberrante”. La richiesta italiana? “Designare le Guardie Rivoluzionarie come entità terroristica”

Missione “mediterranea” per Tajani. I dossier su Turchia, Tunisia e Libia

Di Francesco De Palo e Emanuele Rossi

Al di là degli impegni che verranno presi (o confermati), spicca la diversità oggettiva dei tre interlocutori: Ankara è player primario nell’area che va dal Mediterraneo al Medio Oriente e di conseguenza è attore attivo su molteplici fronti; Tripoli e Tunisi stanno affrontando una delicatissima fase caratterizzata dalla iper-debolezza delle singole istituzioni, quindi bisognose di un approccio diverso

Italia e Africa, a che punto siamo? La versione di Mario Giro

L’ex viceministro degli esteri Mario Giro: “All’Africa serve diventare parte del sistema economico, quindi avere il know how necessario per diventare almeno in parte un continente che si trasforma. Occorre un atteggiamento nuovo nei confronti di una cooperazione 2.0. Qui si mettono insieme interessi nostri ma anche interessi del partner”

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