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Mining EU US

Accordo verde Ue-Usa sullo sfondo del Ttc. Ma la Cina è in primo piano

In linea di massima, il patto sulle tecnologie verdi per chiudere il capitolo Ira è pronto. Ma è difficile che se ne parli diffusamente alla riunione svedese del Consiglio commercio e tecnologia la settimana prossima. Tuttavia, come per i sussidi verdi, contrastare Pechino (nel nome della sicurezza economica) è il fil rouge delle conclusioni che verranno presentate dai partner transatlantici. E il futuro del Ttc…

De-risking dalla Cina, si lavora al Ttc. Ma le aziende…

Con la riunione del Consiglio commercio e tecnologia ormai alle porte, Bruxelles e Washington vogliono allineare i controlli sugli investimenti verso l’estero. Si tratta di espandere la spinta del G7 di Hiroshima. Il primo ostacolo sarà convincere i produttori esposti verso la Cina: ecco cosa hanno detto i ceo di Nvidia e Siemens

India-Ue, avanti su commercio e tecnologia (ma occhio a petrolio e clima)

La prima riunione del Consiglio commercio e tecnologia è stata incupita da tensioni sul petrolio indiano di derivazione russa e sulle eco-tasse Ue in arrivo. Tuttavia, segna il progresso di una collaborazione più profonda e multisettoriale tra le due democrazie più grandi del mondo. Sviluppo tecnologico, barriere al commercio, intesa sui semiconduttori e molto altro: ecco i punti salienti

Greentech, chip, IA, Cina. Il Ttc come fulcro dell'intesa Europa-Stati Uniti

Il prossimo summit del Consiglio del commercio e tecnologia a fine maggio consegnerà i risultati del coordinamento Ue-Usa in tutti i campi più delicati – nel solco della cooperazione transatlantica – per rendere complementari gli approcci di politica industriale e politica estera e rafforzare le basi dello sviluppo in chiave democratica

Parola d’ordine reshoring. Così Berlino riapre le miniere

Si parte dai giacimenti di fluorite e litio per assicurarsi i materiali per le batterie per auto elettriche. E la spinta a riattivare estrazione e raffinazione è dettata da considerazioni strategiche, per non lasciare l’economia tedesca alla mercé della Cina. Anche al netto dell’amore tra Scholz e Xi

Emissioni

Carbon tax, Ue e Usa devono accordarsi sullo standard globale

Bruxelles e Washington vogliono tassare le emissioni, ma i loro approcci diversi possono scatenare nuove tensioni commerciali. E un mancato accordo può far deragliare sia la cooperazione industriale green che il processo globale di transizione. Ecco come evitare la prossima guerra dei dazi – e perché il ruolo del G-7 sarà fondamentale

Intelligenza artificiale IA

Intelligenza artificiale, le strategie in campo per la regolamentazione

Stando ai numeri, l’intelligenza artificiale non ci porterà alla catastrofe. Ma il modo in cui verrà regolamentata impatterà sensibilmente l’evoluzione delle società digitali. I Paesi occidentali e la Cina stanno già correndo: ecco perché il coordinamento transatlantico sarà decisivo

Ue

Chip e clima, le mosse (transatlantiche) dell’Ue per l’industria

Doppia svolta sulla doppia transizione (ecologica e digitale) che sta disegnando l’industria europea dei prossimi decenni. Da una parte aumenta il costo dell’inquinare ma si rinforza la protezione contro il dumping ambientale. Dall’altra è confermato il maxi-fondo da 43 miliardi di euro per produrre più chip. Il tutto in raccordo con gli States

Macron e la riflessione strategica che serve all’Italia. Parla Coticchia (UniGe)

Le parole di Macron e le esercitazioni di Pechino attorno a Taiwan hanno riacceso il dibattito sull’autonomia strategica europea. Secondo il professor Coticchia (UniGe) la riflessione in corso sulla strategia di sicurezza nazionale è l’occasione fondamentale per definire i nostri interessi

Le poche certezze che Xi offre all’Europa. Parla Gabusi (UniTo)

Il leader cinese vede Macron e von der Leyen ma ha già fatto una scelta politica, quella di “rafforzare il legame con la Russia a scapito della difesa dei suoi tradizionali principi di politica estera”, osserva Giuseppe Gabusi, docente di International political economy e di Political economy dell’Asia orientale all’Università di Torino. Potrebbe essere “un’occasione persa”: “Se avesse fatto la scelta opposta, il suo soft power sarebbe aumentato notevolmente”

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