L’imminente visita del capo della diplomazia cinese a Washington fa pensare che i due presidenti si incontreranno al summit di San Francisco, evento che segnerebbe una certa distensione nel rapporto tra le due superpotenze. Ma le differenze rimangono nette e passano anche dalle mediazioni attorno al conflitto tra Israele e Hamas
Xi Jinping
Israele-Hamas. Contatti tra Usa e Cina per evitare l’escalation
I capi delle diplomazie, Antony Blinken e Wang Yi, si sono parlati per scongiurare la deriva verso un conflitto regionale su vasta scala. Come al solito, dietro alle differenze nei resoconti della conversazione si celano disegni e interessi
Chip, nuove restrizioni in arrivo. Washington avverte Pechino
La Casa Bianca ha già avvertito Pechino di aspettarsi un aggiornamento dei controlli alle esportazioni sui semiconduttori, a un anno dalla stretta che ha dato il via alla “guerra dei chip”. Ma la mossa è anche parte della strategia di Washington per stabilizzare la relazione tra le due superpotenze. Si va verso un appuntamento Biden-Xi al forum Apec?
Xi scrive a Mattarella e non cita la Via della Seta
Nel suo messaggio di cordoglio per la scomparsa di Napolitano, il leader cinese si limita a auspicare la promozione di “uno sviluppo sano e stabile del partenariato strategico globale Cina-Italia”. Manca poco per l’ufficialità del mancato rinnovo del memorandum
Xi prepara la festa, ma come sono andati questi dieci anni di Via della Seta?
Un decennio fa il leader cinese Xi lanciava la sua iniziativa-faro che oggi sembra aver perso smalto. Inoltre, presto potrebbe dover fare a meno dell’Italia, primo e unico Paese del G7 ad avervi aderito con il governo Conte. Per il futuro, occhio alla parte “green”
Dopo Putin nemmeno Xi ci sarà al summit G20? Gli scenari
Reuters riporta che settimana prossima il presidente cinese probabilmente non si presenterà al forum di Nuova Delhi. Un rapido sguardo alle possibili cause passa dalla diatriba territoriale tra Cina e India alla saldatura con la Russia, anche nell’ottica di contrapporre un modello alternativo (i Brics con caratteristiche cinesi) a quello guidato dall’Occidente, a cui Modi si sta avvicinando
Aperti agli affari ma... La missione del ministro britannico Cleverly a Pechino
Il capo del Foreign Office è in Cina. Prima di partire ha avvertito i falchi: “Non definiamo le nostre relazioni con una frase a effetto”. Si lavora al vertice Sunak-Xi al G20 e al summit internazionale sull’intelligenza artificiale
Cina, serve una svolta o addio investimenti. L'allarme di Caixin
Persino il principale quotidiano economico cinese evidenzia che alla radice dei mali ci sono scelte politiche errate. Tra crisi multiple sul fronte interno e perdita di attrattività agli occhi degli investitori esteri, la prospettiva del Dragone è sempre più cupa – ma è difficile che la dirigenza sempre più autocratica voglia e possa cambiare passo
Cina, la strada stretta di Tajani per uscire dalla Via della Seta. Parla Fardella
A inizio settembre il ministro degli Esteri italiano dovrà preparare il terreno per l’uscita dell’Italia dalla Via della Seta. Enrico Fardella, professore all’Università degli Studi di Napoli “l’Orientale” e direttore di ChinaMed.it, spiega cosa significa per il progetto di punta di Xi e traccia gli scenari per una transizione morbida
Sviluppo tech, ma cinese. Ai talebani la tecnologia di sorveglianza Huawei
Il titano delle telecomunicazioni ha accettato di aiutare il regime integralista islamico a installare sistemi di sorveglianza avanzati in tutte le province dell’Afghanistan. Pechino guadagna più volti per i suoi algoritmi di riconoscimento facciale e un altro tecno-regime con caratteristiche cinesi. La parabola dello sviluppo tecnologico secondo Xi