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Influencer taiwanesi nel Xinjiang. Le ragioni della mossa cinese

La stretta di Pechino su Hong Kong nel 2020 ha allarmato i cittadini dell’isola considerata “ribelle”: cresce la diffidenza verso il Partito comunista. Che così ha deciso di cercare sponsor per promuovere l’immagine della regione in cui verrebbero perpetrate violazioni dei diritti umani

Arrivato a Salerno il carico di pomodoro cinese partito dal Xinjiang

Agricoltori sui gommoni per manifestare contro “le importazioni sleali fatte con lo sfruttamento dei lavoratori” nella regione al centro delle accuse per violazioni dei diritti umani contro gli uiguri e altre minoranze etniche. Nei giorni scorsi, dopo che Formiche aveva sollevato il caso, due ong avevano scritto al governo

Xinjiang-Salerno, il treno sulla Via della Seta preoccupa le ong

Uyghur Human Rights Project e Safeguard Defenders scrivono al governo italiano: “Agire immediatamente per indagare sull’origine delle merci e attuare misure per prevenire l’importazione di prodotti frutto del lavoro forzato”

Dal Xinjiang a Salerno. Il treno per far dimenticare gli uiguri all’Occidente

È partito venerdì mattina dalla capitale della regione autonoma, dove le autorità del Partito comunista cinese sono accusate di violazioni dei diritti umani contro gli uiguri e altre minoranze etniche. Per Pechino è un modo per rilanciare la Via della Seta

Cosa sappiamo del cyber-attacco cinese contro la politica britannica

Quattro deputati sono stati bersaglio di una serie di attacchi informatici da parte di hacker legati al governo di Pechino. Colpita anche la Commissione elettorale nel 2021. Per il governo di Londra, che annuncia sanzioni, la sfida è tra sicurezza nazionale e opportunità economiche (con un pensiero alle elezioni). I parlamentari colpiti hanno un messaggio per il ministro Cameron: “Dobbiamo affrontare il Pcc per quello che è, non per quello che speravamo diventasse”

Una moratoria sulla pena di morte. La richiesta dell’Italia alla Cina

Alle Nazioni Unite di Ginevra, la Cina elogia il suo modello, respinge le critiche e incassa il sostegno della Russia e di alcune nazioni del Global South. Dall’Italia la raccomandazione al rispetto degli standard internazionali 

C'era una volta in Cina. TikTok inonda l'Europa di contenuti cari al governo di Pechino

Da un’analisi di Forbes è emerso come da ottobre ad oggi sono stati pubblicizzati oltre un migliaio di post a difesa delle politiche sul Covid-19, della bellezza naturalistica dello Xinjiang – senza menzionare ciò che accade alla minoranza musulmana uigura – oltre alle critiche contro Stati Uniti e Unione europea per le reticenze sulla Via della Seta. Un episodio che rafforza i sospetti sul legame tra la piattaforma e il Partito comunista cinese

Bandite le merci dallo Xinjiang. L’appello del leader uiguro Dolkun Isa all’Italia

Il presidente del Congresso mondiale uiguro torna a Roma dopo che sei anni e mezzo fa era stato fermato dalla Digos su segnalazione del governo cinese. A Formiche.net dice: “I rapporti più recenti indicano che i campi di rieducazione si sono trasformati in campi di lavoro e strutture carcerarie”

Se le telecamere di Dahua (che Conte scelse per Chigi) tracciano le minoranze etniche

Di Gabriele Carrer e Otto Lanzavecchia

L’azienda di sicurezza cinese elencava il tracciamento “smart” di “razza”, “colore della pelle” e caratteristiche facciali di minoranze etniche tra le capacità dei propri prodotti. Si tratta della stessa compagnia, che opera anche in Italia, scelta dall’ex premier Conte per installare i termoscanner di Palazzo Chigi

Cyber-attacchi e disinfo. Riflettori del G7 puntati sulla Cina

Maggior prudenza sull’Ucraina e offensive contro le infrastrutture occidentali: ecco le mosse di Pechino. Nei giorni scorsi la riunione tecnica del Rapid Response Mechanism su tendenze della propaganda e resilienza collettiva contro le minacce autocratiche

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