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La guerra sotterranea tra America e telecom cinesi

I due giganti cinesi delle telecomunicazioni, Huawei e ZTE costituiscono una minaccia per la sicurezza americana e deve essere loro vietato di concludere contratti ed acquisizioni negli Stati Uniti. Sono queste le conclusioni cui è giunta una speciale Commissione del Congresso americano, al termine di un anno di lavori.
Il rapporto sostiene che è impossibile avere delle garanzie che i due gruppi siano indipendenti dal governo di Pechino e che quindi possano essere utilizzati per minare la sicurezza americana.
 
“Sulla base delle informazioni segrete e non segrete raccolte, Huawei e ZTE non possono garantire la loro indipendenza rispetto all´influenza di uno stato straniero e questo costituisce di conseguenza una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti e del nostro sistema”, indica il rapporto.
La commissione aveva avviato un´inchiesta in seguito alle preoccupazioni per il fatto che Pechino potesse utilizzare questi due gruppi, in rapido sviluppo, per portare avanti spionaggio economico e militare, se non addirittura attacchi informatici.
 
I direttori delle due aziende, ascoltati dalla Commissione, hanno smentito entrambi di avere legami con il governo cinese e di “fare affari e non politica”. “L´integrità e l´indipendenza dell´azienda e la gestione degli affari sono considerate degne di fiducia e rispettate in oltre 150 mercati del mondo”, ha dichiarato alla France Presse il vice-presidente di Huawei, William Plummer.
In ogni caso, secondo la Commissione, il governo americano, in particolare in alcuni settori sensibili, non deve affidarsi alle attrezzature e all´equipaggiamento e neppure alla componentistica offerta da Huawei o ZTE; il divieto vale anche per le aziende che lavorano per il governo americano per programmi sensibili.

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