Un’audizione “tecnica”, incentrata soprattutto sullo stato di attuazione della riforma dei servizi di intelligence, con un giro d’orizzonte sulle aree calde sotto il profilo della sicurezza come il Nord Africa e il Medio Oriente e un aggiornamento sul sequestro dell’ingegnere Mario Belluomo in Siria: questi, secondo l’Adnkronos, i temi affrontati dal direttore del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza, Giampiero Massolo, in un’audizione al Copasir. In particolare, Massolo si sarebbe soffermato sugli aspetti riguardanti le prerogative attribuite dalla nuova legge al Dis in materia di gestione delle risorse umane ed economiche.
Nel delineare una panoramica sullo stato della sicurezza, Massolo avrebbe poi sottolineato il contesto in veloce trasformazione che caratterizza questa fase storica, con tutte le ripercussioni in termini di possibile instabilità nelle aree geografiche del Mediterraneo e del Medio Oriente. In questo contesto, avrebbe precisato Massolo, pur nella necessità di monitorare i mutamenti geopolitici in atto, non risultano minacce specifiche rivolte all’Italia. Ai parlamentari del Copasir è stato poi fornito un aggiornamento sul sequestro di Belluomo in Siria.
Su richiesta di alcuni parlamentari, Massolo ha poi fornito un giudizio sul personale in servizio nell’intelligence italiana, dando una valutazione generale positiva ed evidenziando la presenza di “nicchie di eccellenza” che costituiscono un elemento di notevole affidabilità anche per quanto riguarda la collaborazione internazionale. Un giudizio positivo che peraltro ha già ottenuto il riscontro di importanti partner internazionali. La sfida, ha spiegato, è quella di adeguare l’intelligence ad una minaccia in rapida evoluzione ed è per questo che si punta a professionalità in grado di non farsi cogliere impreparate dalle nuove insidie, come quelle che mettono a rischio la cybersicurezza.