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In Egitto la sharia è in Costituzione. Ufficiale

Il progetto di nuova Costituzione egiziana che definisce la ‘sharia’, la legge islamica, come fonte principale della legislazione nazionale è stato approvato dal referendum confermativo con il 64% dei sì. E’ quanto emerge dai risultati preliminari della consultazione svoltasi in due tornate. I risultati ufficiali saranno tuttavia resi noti solo lunedì, una volta che ci sarà stata la pronuncia sui ricorsi.

”Il popolo egiziano continua la sua marcia verso il completamento della costruzione di un moderno Stato democratico, dopo aver voltato la pagina dell’oppressione”, si legge in una nota diramata questa mattina dal partito dei Fratelli musulmani egiziani, Giustizia e Libertà.  Secondo i calcoli diffusi da un funzionario dello stesso movimento ”il risultato finale della seconda tornata è stato 71% di sì e il risultato complessivo delle due tornate è stato del 63,8% di sì”. Una settimana fa, durante le consultazioni al Cairo e ad Alessandria, il primo turno scandì la vittoria dei sì con il 57% delle preferenze. L’affluenza complessiva alle urne e’ stata del 32%.

L’opposizione, pur riconoscendo la vittoria islamista ha denunciato brogli e annunciato che in giornata terrà una conferenza stampa per presentare ulteriori iniziative contro la nuova Carta costituzionale. Intanto, sempre oggi il presidente Mohamed Morsi ha nominato 90 senatori aggiuntivi, tra cui otto donne e 12 cristiani, per favorire il ”dialogo nazionale” e tendere la mano all’opposizione laica.


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