Scontro Nike-Adidas anche sul fronte del calciomercato internazionale. Il Flamengo da poche ore ha fermato la trattativa con il Milan di Adriano Galliani per la cessione di Robinho, comunicando questa scelta attraverso il sito ufficiale. Adidas poteva diventa la chiave di volta dell’approdo di Robinho al Flamengo. I 10 milioni di euro chiesti dal “Flà” per il fantasista brasiliano erano un po’ troppi, ma a venire in aiuto del club poteva essere la casa di abbigliamento tedesca, che, dal prossimo maggio 2013, porterà nelle casse della società di Rio oltre 383 milioni di dollari, superando in questo modo qualsiasi accordo di sponsorizzazione di altri football club sudamericani. Due terzi di questo contratto potevano essere coperti grazie a questa nuova sponsorship decennale, il restante terzo sarebbe arrivato grazie al contributo di un importante network tv. L’artefice di questa operazione a metà tra calcio e business è Luiz Eduardo Baptista, che, oltre ad essere direttore marketing del glorioso club di Rio de Janeiro, è anche tra gli azionisti di Sky Brazil.
Unico neo, da non sottovalutare, però, è la sponsorship individuale del giocatore: Robinho infatti è “uomo-Nike“. Adidas ha sempre “spinto” per l’arrivo in determinati mercati calcistici di propri testimonial (come nel caso di Alex Del Piero al Sydney F.c., anch’esso sponsorizzato tecnicamente dalla casa delle tre strisce), e il contratto-Nike di Robinho ha sicuramente pesato nella decisione finale. Per rompere questa situazione, Adidas dovrebbe “strappare” il fantasista alla rivale americana accollandosi l’eventuale penale per rescissione anticipata del contratto. Forse un po’ troppo per chiudere serenamente la trattativa, in considerazione del fatto che, già a partire dal 2013, il contratto con il Flamengo peserà fortemente sulle casse di Adidas (anche se una parte considerevole sarà assorbita dal fatturato della consociata brasiliana).
La cifra di 383 milioni infatti potrebbe aumentare, fino a 428 milioni di dollari. Se il Flamengo raggiungerà tutti i bonus del contratto (vittoria in campionato, conquista della Copa do Brasil e della Copa Libertadores) scatterà un jackpot al rialzo. Oltre ai bonus ci sono, però, delle penali che danno diritto ad Adidas di ridurre l’investimento in caso di una posizione del club al di sotto del 13° “gradino” in campionato.