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Il piano di Brahimi per la Siria

L’inviato speciale dell’Onu e della Lega Araba per la Siria, Lakhdar Brahimi, ha dichiarato di voler presentare una proposta di soluzione politica alla crisi “in grado di essere adottata dalla comunità internazionale”.

“Ho discusso la proposta con Russia e Siria, e ritengo che possa essere accettata dalla comunità internazionale” ha spiegato Brahimi dopo un incontro al Cairo con il Segretario generale della Lega Araba, Nabil al-Arabi, sottolineando come in Siria “la situazione sia molto grave e peggiori ogni giorno”.

“Esiste una proposta per una soluzione politica basata sulla dichiarazione di Ginevra e che prevede un cessate il fuoco, la formazione di un governo con dei pieni poteri e un piano per delle elezioni politiche e presidenziali”, ha spiegato Brahimi senza fornire ulteriori dettagli.

Il piano adottato il 30 giugno scorso a Ginevra dal Gruppo di azione per la Siria (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, la Lega Araba, la Turchia e l’Ue) non si pronuncia tuttavia su quale debba essere la sorte del presidente Bashar al-Assad, il cui allontanamento dal potere è però la condizione posta dall’opposizione per l’apertura di un qualsiasi “dialogo nazionale”.


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