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L’inaffidabilità italiana sull’americano Muos in Sicilia

Formiche.net l’aveva già scritto mesi fa. Opporsi alla realizzazione “di un sito di interesse strategico per la difesa militare del Paese e dei suoi alleati”, per dirla con le parole del ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, è una follia. All’indomani della decisione del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, di sospendere i lavori per l’installazione del sistema di comunicazione satellitare della marina militare statunitense a Niscemi (Caltanissetta), il cosiddetto Muos, resta il rischio per l’Italia di una crisi diplomatica con gli Stati Uniti e di apparire poco affidabile nel rispetto degli impegni presi.

La posizione dell’ambasciata Usa

L’ambasciata Usa ha ribadito che il nostro Paese “in quanto membro della Nato e partner importante per la sicurezza e la pace a livello internazionale, così come gli altri membri dell’Alleanza, trarrà beneficio dal Muos a sostegno delle operazioni Nato”.

Le opposte reazioni politiche

Il tema infiamma e divide anche la politica. “Sul Muos noi siamo con il ministro Cancellieri. Non da oggi e non per calcolo elettorale”, afferma il presidente dei senatori dell’Udc e segretario regionale siciliano, Gianpiero D’Alia. Di opinione opposta il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, che chiede più cautele: “Bene ha fatto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a sospendere le autorizzazioni per i lavori del Muos di Niscemi. Un atto necessario, che serve a placare gli animi della popolazione, dopo gli scontri, e ad approfondire i possibili effetti nocivi che il Muos provocherebbe alla salute dei cittadini che abitano in quel territorio. La loro tutela viene prima di qualsiasi altro interesse, per cui è necessaria un’analisi attenta e rigorosa”.


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