Pure un economista esterno al Pd in lizza con il partito capitanato da Pierluigi Bersani dice che una manovra dei conti pubblici è pressocché inevitabile: “Dalla crisi si esce con l’Europa al primo posto. Ma un’Europa diversa, capace di sollevare un po’ il piede dal freno”, ha affermato, in una intervista ad Avvenire, l’economista Carlo Dell’Aringa, capolista per il Pd alla Camera in Lombardia, sottolineando che “al momento non si può escludere una manovra” e che “se si chiederà di allentare le regole del fiscal compact si farà “per tutta l’Europa, non solo per l’Italia”.
Per il professore della Cattolica, bisogna “anzitutto scorporare dal deficit le spese per ricerca e innovazione. E poi occorre stimolare la crescita attraverso la raccolta di risparmio con gli eurobond e il finanziamento di progetti infrastrutturali in tutt’Europa”. Per l’occupazione ‘”a via maestra sarebbe ridurre il cuneo fiscale” ma £occorre verificare le risorse”.
E’ “inutile promettere che cancelleremo la disoccupazione. Abbiamo poche risorse e molte strade sbarrate. Dobbiamo completare e sperimentare l’ultima riforma” che “va bene all’80-90%”, “operare per favorire le occasioni di lavoro che ci sono e soprattutto far funzionare i servizi. Perché i giovani e i disoccupati siano presi in carico, aiutati a trovare un’occupazione”.