Fondi privati per 100 miliardi di dollari sono affluiti nei Paesi della periferia dell’area euro lo scorso anno dopo che l’azione della Banca Centrale Europea ha incoraggiati i reinvestimenti nei Paesi colpiti dalla crisi. Un afflusso di capitali pari al 9% della produzione economica di Spagna, Italia, Portogallo, Irlanda e Grecia, secondo le stime di ING riportate dal Financial Times.
Il ritorno di capitali ha ‘incoraggiato i politici a ritenere che la crisi dell’area euro sia passata’ afferma il Financial Times, sottolineando che negli ultimi 4 mesi del 2012 sono tornati nei paesi della periferia dell’area euro 93 miliardi di euro, in forte contrasto rispetto alla figa da 406 miliardi di euro che ha caratterizzato i primi otto mesi del 2012. Nel 2011 la fuga da Spagna, Italia, Portogallo, Irlanda e Grecia era stata pari a 300 miliardi di euro. “C’è ancora molta strada da fare ma c’è stata una significativa inversione di tendenza”, ha affermato Martin van Vliet, economista di ING, con il Financial Times.