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Più tecnologia, più sicurezza. Accordo fra Cnr e Polizia

Il presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Luigi Nicolais e il direttore centrale della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato (Dac), Prefetto Gaetano Chiusolo, hanno siglato oggi un accordo quadro per la promozione di iniziative congiunte nel campo delle tecnologie orientate alla sicurezza.

La collaborazione è centrata in particolare su tematiche che riguardano il settore delle scienze forensi, la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Le collaborazioni previste includono indagini relative ai residui dello sparo, di tipo balistico e orientate alla determinazione della composizione di materiali esplosivi, sviluppo e applicazione delle tecnologie biometriche, metodologie e modelli nei settori della sicurezza fisica e logica, tecnologie dell’informazione applicate ad altre attività relative alle scienze forensi.

Obiettivo comune è condividere attività di ricerca e sperimentazione a carattere multidisciplinare per assicurare lo sviluppo di conoscenze e metodologie nel contesto delle tecnologie orientate alla sicurezza, cercando di trasferire i risultati raggiunti a livello internazionale. Verrà costituito un comitato di gestione composto per il CNR dal direttore dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati, Giuseppina Padeletti, e per la DAC dal direttore pro tempore del Servizio Polizia Scientifica, Daniela Stradiotto.

”L’accordo che abbiamo sottoscritto – dichiara il presidente – inaugura un modo nuovo di intendere e utilizzare i risultati e le metodologie sviluppate in ambito scientifico ed evidenzia quanto la ricerca scientifica possa contribuire a vantaggio dei cittadini e della società. Con questa intesa le competenze, le conoscenze, le tecnologie sviluppate da CNR e Direzione centrale anticrimine vengono condivise e fatte convergere per rafforzare la risposta delle istituzioni nell’assicurare la sicurezza e la tutela delle persone.

Gli ambiti di intervento, dalle indagini balistiche allo sviluppo di tecnologie biometriche, per la trasversalità e l’uso sempre più sofisticato di tecnologie avanzate, sono destinati a innovare profondamente l’azione e le metodologie investigative e a ridurre i margini di incertezza e di errore”.

”Con questo accordo – conferma il direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, Prefetto Gaetano Chiusolo – la Polizia di Stato aggiunge un nuovo tassello al percorso di implementazione del concetto di sicurezza partecipata. Il partenariato con soggetti pubblici e privati, infatti, rappresenta lo strumento strategico per la sua realizzazione”.


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