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L’inchiesta sui conti di Casaleggio e Grillo spopola nel web ma la stampa tace

Chi è Gianroberto Casaleggio lo sapevamo già, il legame psico-politico che lo lega a Beppe Grillo anche. Forse però in pochissimi si sono messi a splulciare i bilanci delle sue società, da Webegg fino alla Casaleggio e associati.

Antonio Amorosi, giornalista e scrittore, nella sua inchiesta pubblicata su Affari italiani, il quotidiano on-line fondato e diretto da Angelo Maria Perrino, non si è limitato a questo seppur impegnativo compito, rivelando particolari poco noti.

Ma cosa c’è da sapere? Di cosa dobbiamo renderci conto? Amorosi ha scelto di incontrare alcuni ex collaboratori di Casaleggio e rivelare qualcosa di cui essi sono a conoscenza consultando poi in parallelo centinaia di documenti.

I dati riscontrati sono stati sottoposti ad una ulteriore analisi giungendo ad identificare delle costanti. Quali? “Le aziende del guru hanno sempre gli stessi problemi, spese sproporzionate per il personale e le materie prime, in percentuale così alta da determinare un buco di bilancio. A conferma che la gestione Casaleggio richiede sempre ingenti risorse economiche”, è uno degli esiti interessanti cui giunge Amorosi. E dietro all’apparente spontaneità del Movimento 5 Stelle in realtà si nasconde un’idea aziendale tanto cara a Casaleggio in cui tutto è già ben organizzato.

In rete sembra che l’inchiesta abbia avuto un bel successo: “Boom su twitter della nostra inchiesta su Gianroberto Casaleggio. Tra ieri e oggi la videoinchiesta ha scalato le classifiche del social network e superato anche l’esilarante imitazione di Casaleggio ad opera di Crozza”, si legge sul blog del suo autore.

Ma a due giorni dalla sua pubblicazione le rivelazioni su Casaleggio sembrano essere rimaste intrappolate nei social, faticando a trovare spazio nella stampa italiana.

Il video dell’inchiesta


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