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Così Obama accoglierà Napolitano

Il presidente americano Barack Obama “non vede l’ora di accogliere il presidente Napolitano” per “rinforzare ulteriormente i legami forti e duraturi tra i due Paesi” e lodare il suo operato, “che si concluderà presto”. E’ quanto ha comunicato la Casa Bianca in una nota poche ore prima dell’incontro “bilaterale” che si terrà nello Studio Ovale della Casa Bianca tra i due leader.

L’incontro, previsto verso le 10 ora locale, le 16 in Italia, fu annunciato ufficialmente dall’amministrazione Obama lo scorso 30 gennaio ed è pensato come un tributo alla “carriera lunga ed encomiabile” che Napolitano ha trascorso “al servizio dell’Italia, un alleato vicino e un amico degli Stati Uniti”.

Dopo il faccia a faccia con Obama e un’incontro con la stampa italiana, Napolitano incontrerà il segretario di Stato americano John Kerry. L’appuntamento è previsto alla Blair House, la prestigiosa dimora a due passi dalla Casa Bianca che è stata offerta da Obama alla delegazione italiana in visita a Washington.

Per Napolitano, la giornata di ieri – la prima a Washington – si è conclusa con la visita alla National Gallery of Art. A pranzo aveva incontrato il vicepresidente Joe Biden e ancora prima la leader di minoranza alla Camera, la Democratica Nancy Pelosi.

Alla National Gallery il presidente ha ammirato il David-Apollo, la statua in marmo di Michelangelo prestata alla prestigiosa Galleria dal Museo nazionale del Bergello di Firenze per simbolizzare il 2013 come l’Anno della cultura italiana negli Stati Uniti. Il progetto, nato dall’iniziativa del ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, gode proprio dell’Alto Patronato del presidente della Repubblica italiana.

Dopo avere lasciato la sua firma sul libro d’onore della National Gallery, Napolitano si è avvicinato al David-Apollo al fianco del direttore del museo Earl A. Powell III. Riferendosi alla statua, il presidente ha fatto una battuta dicendo “ha un fisico migliore del mio”.



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