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Il Papa commissaria i religiosi dell’Idi

Prima la presidenza dello Ior, e la commissione cardinalizia della “banca vaticana”, ora il commissariamento dei Concezionisti, i religiosi a capo dell’ospedale Idi, una “bomba a orologeria” che ticchettava da mesi. Prima della rinuncia al soglio petrino, Benedetto XVI e i suoi collaboratori in primis il segretario di Stato, Tarcisio Bertone, prendono in mano, e chiudono, alcuni scottanti dossier finanziari della Santa Sede.

Il commissariamento

Papa Ratzinger ha nominato Delegato Pontificio il cardinale Giuseppe Versaldi, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. Versaldi avrà il compito di guidare l’Istituto religioso e di indirizzare le strutture sanitarie da esso gestite verso un possibile risanamento economico, escludendo tuttavia una partecipazione della Santa Sede in tali opere.

I recenti sviluppi giudiziari

E’ l’ultimo capitolo di una lunga storia che intreccia affari opachi, inchieste giudiziarie e decisioni vaticane. Il protagonista è padre Franco Decaminada, a lungo onnipotente patron dell’Istituto dermopatico dell`Immacolata (Idi), a Roma. In estate il procuratore aggiunto di Roma, Nello Rossi, il pubblico ministero Michele Nardi e Giuseppe Cascini della Direzione distrettuale antimafia hanno iscritto i vertici del gruppo nel registro degli indagati ipotizzando l’associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita e all’evasione tributaria.

I dettagli dell’inchiesta

L’inchiesta ha fatto emergere diversi dettagli tutti da appurare (un casale in Maremma, un’impresa immobiliare, la malaccorta acquisizione di un centro per la produzione di farmaci anti-tumorali). E avrebbe appurato un dissesto finanziario di circa 800 milioni di euro all’origine del fatto che per oltre cinque mesi i 1.800 lavoratori del gruppo (oltre all’Idi, il San Carlo di Nancy, sempre a Roma, e Villa Paola di Capranica nel Viterbese) non hanno ricevuto, salvo qualche acconto, lo stipendio. La situazione si è aggravata dopo che i vertici della congregazione religiosa hanno esautorato, a distanza di pochi mesi e senza molte spiegazioni, il prefetto di garanzia, Vincenzo Boncoraglio, che, con l’interim di direttore generale, era riuscito a preparare uno studio per il rilancio dell’ospedale.
Da mesi, però, la Santa Sede si era discretamente interessata alle sorti dell’Idi. Nessun impegno finanziario, ma diversi contatti tra l’ospedale, la congregazione religiosa, la segreteria di Stato, altri dicasteri vaticani, la Cei e qualche finanziere ‘bianco’. Il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, aveva inviato da mesi un visitatore, il vescovo ausiliare di Roma Iannone, a controllare i bilanci. Ora, con il beneplacito del Papa, giunge a conclusione. Sarà compito del commissario, il cardinal Versaldi, “indirizzare le strutture sanitarie verso un possibile risanamento economico”.


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