Quanto costa alle casse pubbliche il programma economico di Beppe Grillo? Che impatto potrebbe avere sulla finanza dello Stato il piano di politica fiscale ed economica del Movimento 5 Stelle? A queste domande ha cercato di rispondere il settimanale della Mondadori, Panorama, diretto da Giorgio Mulè.
Ecco la risposta: “Almeno 85 miliardi di euro: è quanto costerebbero allo Stato alcune tra le principali proposte in campo economico avanzate da Beppe Grillo”. E’ questo infatti il calcolo che fa Panorama in un articolo pubblicato sul numero in edicola da domani, giovedì 21 febbraio.
Il peso della previdenza
“Uno dei punti fondamentali del programma grillino, e fra i più costosi per le finanze pubbliche – si legge nell’anticipazione del settimanale – è la controriforma previdenziale proposta dal leader del Movimento 5 stelle: consentire a circa 200 mila lavoratori di anticipare la pensione di 5 anni ed esentare i circa 250 mila esodati dalla riforma Fornero”. Panorama calcola che, con una pensione media di 18 mila euro l’anno, il costo totale sarebbe di circa 35 miliardi da trovare in cinque anni.
Il costo del sussidio di disoccupazione
“Un’altra proposta grillina particolarmente onerosa per il bilancio pubblico – sostiene sempre Panorama – riguarderebbe l’estensione del sussidio di disoccupazione a tutti i 2,7 milioni di senzalavoro, piu’ 1 milione di inattivi che hanno smesso di cercare un posto. Moltiplicando per tutti costoro gli 800 euro mensili, oggi attribuiti per un anno soltanto al disoccupato che abbia lavorato e versato contributi nell’anno precedente, la cifra complessiva calcolata da Panorama si avvicinerebbe ad altri 35 miliardi di euro annui”.