Terza puntata del reportage di Formiche.net dedicato ai candidati del Movimento 5 stelle che approderanno certamente nel prossimo Parlamento. Dopo i grillini del Nord est e del Nord ovest, è la volta del Centro Italia. Un fenomeno che non si arresta, quello dell’ascesa grillina nei consensi e nelle cronache, che ha incuriosito persino il magnate George Soros e raccolto endorsement tedeschi, americani e del tempio mondiale della finanza: Wall Street.
LAZIO
Nella regione di Roma capitale, sede delle istituzioni e del potere dello Stato, il capolista alla Camera dei grillini anti-establishment nella circoscrizione Lazio 1 è Federica Daga. 37 anni, romana, lavora come consulente informatico, è molto attiva nel mondo delle associazioni e dei comitati. Crede ci sia bisogno di “riportare le vite di tutti gli individui ad un livello più umano, creare strumenti di partecipazione nella gestione dei servizi destinati alla cittadinanza e agli individui, polverizzare la spesa pubblica per le grandi opere inutili e le spese militari e girarle a favore di opere utili, per una maggiore vivibilità dei luoghi, per favorire la crescita della curva del benessere di ognuno di noi, perché ci sia uno Stato che faccia gli interessi di tutti e non di pochi a discapito dei molti”.
Il primo posto della lista alla Camera nel collegio Lazio 2 è occupato da Massimiliano Bernini, 37enne insegnante di tecnologia di Vetralia. Laureato in Scienze forestali e ambientali, ha un dottorato di ricerca in meccanica agraria. “Sono un convinto assertore dell’uscita dalla moneta unica – sostiene – per ridare piena sovranità monetaria ai cittadini, e alla statalizzazione delle banche”.
Capolista al Senato è un’altra insegnante, la 50enne romana Fabiola Anitori, laureata in biologia alla Sapienza, docente al liceo scientifico “Labriola” di Ostia. Considera priorità la salvaguardia dell’acqua come risorsa pubblica, la prevenzione dei disastri naturali attraverso la messa in sicurezza del territorio e la promozione della “cultura della trasparenza”.
MARCHE
Primo posto nella lista per la Camera alla 38enne di Monsano Donatella Agostinelli, avvocato. Ritiene fondamentale “per una crescita personale come uomini e cittadini, la partecipazione alla vita della comunità, nella sua forma più semplice e meno eclatante, ma al tempo stesso fondamentale, che si esplica attraverso il volontariato, lo “sporcarsi le mani”. Per questo – dice – ho conosciuto la realtà della casa di riposo della mia città, la solitudine degli anziani, la situazione precaria del canile”, frangenti in cui ha mosso i primi passi al sevizio della cosa pubblica.
Seconda posizione per un seggio tra i deputati ad Andrea Cecconi, 29enne infermiere pesarese.
Dichiara di essere “a perfetta conoscenza delle storture e degli interessi che inficiano il corretto sviluppo del servizio sanitario (appalti sfavorevoli alle amministrazioni, forniture di beni e servizi a prezzi di gran lunga superiori al mercato, assunzione del personale con criteri clientelari e modelli organizzativi vetusti)” e per questo pronto ad impegnarsi per modificare l’esistente.
Capolista al Senato Serenella Fucksia, medico di Fabriano di 46 anni, specializzata in medicina del lavoro. Cresciuta con i valori della tradizione contadina, amante degli studi classici, dell’architettura e degli animali, è convinta che “solo conciliando i migliori valori della nostra cultura storica con le opportunità delle nuove tecnologie, il pragmatismo imprenditoriale con la giustizia sociale, lo sviluppo economico con la salvaguardia del territorio, del patrimonio artistico, dei propri spazi di libertà ed espressione, si possa garantire quel rispetto per gli altri, il mondo e noi stessi alla base di ogni diritto ad un’esistenza serena e dignitosa”.
TOSCANA
Nella terra di Siena e dello scandalo Montepaschi, in una delle roccaforti “rosse”, la pattuglia grillina avrà come capolista alla Camera l’avvocato fiorentino Alfonso Bonafede. 36 anni e una militanza iniziata nel 2006. “La poltrona su cui è seduto ogni parlamentare – dice – non è un traguardo personale; rappresenta semplicemente semmai la decisione di mettersi al servizio di tutti i cittadini, ricordando costantemente a ciascuno di essi che interessarsi alla cosa pubblica non è più un privilegio di pochi ma un dovere di tutti.”
Secondo posto nella lista dei futuri deputati per Massimo Artini, imprenditore 38enne di Incisa in Val D’Arno. Per lui un diploma di perito commerciale ragioniere e alle spalle diverse collaborazioni con la facoltà d’ingegneria dell’Università di Firenze.
È presidente del cda della Inter-Ware srl, una società di assistenza, consulenza e progettazione nel settore informatico. Secondo Artini, “tutti i documenti e le informazioni reperiti all’interno delle Istituzioni saranno forniti agli attivisti, che avranno il compito importantissimo di leggerli, studiarli, approfondirli, pubblicarli, diffonderli ed elaborare una proposta in merito”.
Capolista al Senato è Laura Bottici, 41 anni, analista contabile ora disoccupata, proveniente da Carrara. Si dice pronta a battersi per il blocco del progetto Tav in Val di Susa e del ponte sullo stretto di Messina, lo stop ai finanziamenti pubblici a giornali e scuole private, taglio delle spese militari, assistenza sanitaria adeguata, sviluppo della filiera corta, no a inceneritori ma attuazione della strategia rifiuti zero.
UMBRIA
La prima posizione nella lista per la Camera in Umbria è occupata dalla 37enne perugina Tiziana Ciprini, laurea in psicologia, lavori saltuari a progetto e un impegno pluriennale nel mondo del volontariato. Si è candidata perché crede in una “rivoluzione culturale basata sull’abbandono del sistema della delega e la promozione di sistemi, metodi e stili di vita basati sulla partecipazione”. C’è esigenza, sostiene, di costruire “delle politiche dal basso attraverso la rete. Dopo i nativi digitali, i nativi partecipativi”.
Filippo Gallinella, 33 anni di Perugia, è in seconda posizione per un seggio alla Camera. Laureato in Ingegneria meccanica, lavora nel settore dei software di progettazione e in quello delle costruzioni in acciaio. Dichiara di impegnarsi “nel portare avanti il programma del Movimento 5 stelle ed inserire la partecipazione in un sistema che l’ha sempre ostacolata. Io, come gli altri candidati – aggiunge – non sarò un delegato, ma un portavoce, il terminale di una rete che rispetterà la volontà dei cittadini. Ripudio ogni forma di lobby e di accentramento del potere”.
In cima alla lista dei papabili senatori umbri a 5 stelle c’è Stefano Lucidi, 43 anni, ingegnere elettronico di Spoleto. Si occupa di consulenze nel settore aerospaziale e civile, con collaborazioni con enti di ricerca italiani, UniPg e Infn, e internazionali, Nasa, Esa e Cern.
Vuole “restituire dignità a quelle persone che l’hanno persa. Dignità sociale, lavorativa quindi economica e per fare in modo che la tutela ambientale non sia solo un punto di un programma, ma il presupposto per ogni azione”.