Il governo iraniano ha un “piano B” per sviluppare il suo programma di armi nucleari, portato avanti nell’impianto di Arak, che potrebbe produrre plutonio, secondo il Telegraph. Il giornale inglese ha commentato oggi le immagini satellitari scattate il 9 febbraio scorso, situato a circa 240 chilometri a sud-ovest di Teheran.
Il Telegraph ricorda che dall’agosto 2011 gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) non sono più stati autorizzati a visitare il sito e che Teheran ha respinto diverse richieste sulle attività in corso ad Arak. “L’impressionante immagine del vapore che si alza dal complesso ad acqua pesante di Arak è una chiara dimostrazione che il regime ha più di un percorso per una potenziale arma nucleare”, ha scritto il giornale.
Altre immagini scattate attorno al sito mostrano un massiccio dispiegamento di “artiglieria e missili anti-aerei a protezione dell’impianto, maggiore rispetto a quelle dispiegate attorno a ogni altro sito noto nel Paese”.
Le immagini satellitari mostrano anche dettagli del complesso di Fordow, nascosto sotto la montagna nei pressi della città santa di Qom. Nei colloqui iniziati ieri in Kazakistan, la comunità internazionale ha offerto all’Iran di allentare le sanzioni in cambio di concessioni proprio su Fordow. Le immagini sono state scattate su commissione del Telegraph da operatori commerciali.