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Da finanziatori ad ambasciatori? Le scelte di Obama

I principali finanziatori della rielezione di Barack Obama alla Casa Bianca sono oggi candidati al ruolo di ambasciatori in Regno Unito, Francia, Italia e Danimarca, mentre un ex collaboratore del presidente potrebbe andare presto a rappresentare gli Stati Uniti in Sudafrica, secondo il Wall Street Journal.

Nel processo è spuntato anche il nome di Caroline Kennedy, figlia del presidente John F. Kennedy, data per interessata a un ruolo nell’amministrazione Obama e oggi presa in considerazione per l’incarico di ambasciatore in Giappone o in Canada, secondo fonti interne ed esterne all’amministrazione.

Sebbene sia una prassi consolidata, sia sul fronte democratico che su quello repubblicano, scegliere gli ambasciatori tra i propri principali finanziatori e sostenitori, la Casa Bianca ha tenuto a precisare di voler nominare le persone più qualificare e con diverse esperienze professionali. “Essere un donatore non garantisce un incarico in questa amministrazione, né lo preclude”, ha sottolineato il portavoce della Casa Bianca, Eric Schultz, senza però voler commentare sui nomi fatti trapelare.

Due uomini che si sono rivelati determinanti per la raccolta fondi della campagna di Obama nel 2012, Matthew Barzun e Rufus Gifford, sono oggi i principali candidati al ruolo di ambasciatore rispettivamente nel Regno Unito e in Danimarca. Tramonta così l’ipotesi di Anna Wintour, direttrice di Vogue, a Londra, come emerso nei mesi scorsi sulla stampa.

Per Francia e Italia vengono presi in considerazione altri due sostenitori di Obama, che hanno raccolto ciascuno oltre 500.000 dollari per la campagna, rispettivamente l’investitore Marc Lasry e l’avvocato John Phillips. Phillips è sposato a Linda Douglass, ex giornalista televisiva impegnata nel team elettorale di Obama del 2008 e in seguito coinvolta nella sua riforma sanitaria.

Per il Sudafrica l’amministrazione starebbe valutando la candidatura di un funzionario del Partito democratico che è stato direttore politico alla Casa Bianca durante il primo mandato di Obama, Patrick Gaspard. Nessuno dei candidati ha voluto commentare.



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