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Anche i cattolici pazzi per Grillo?

Fenomeno politico e sociale rivelazione dell’ultima campagna elettorale, il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, si è accaparrato l’ammirazione e il voto di molti, anche tra i più inaspettati. Secondo un’indagine Ipsos, citata da Famiglia Cristiana, che ha mappato il voto dei cattolici andati alle urne il 24 e 25 febbraio anche i cattolici sono sempre più attratti dal Movimento Cinque Stelle.

“E’ sorprendente notare – scrive il settimanale dei Paolini sul suo sito – come ai grillini sia andato il 19,9% dei consensi di chi dice di frequentare la messa ogni domenica”. E la progressione di Grillo tra l’elettorato cattolico appare impressionante: a settembre del 2010 raccoglieva solo il 2,3% dei consensi, valore salito al 10% a dicembre del 2012 e poi raddoppiato, appunto il 19,9%, al momento delle consultazioni.

Pdl e Pd, tra i cattolici, sono i primi partiti col 24% dei voti; ma la formazione di Bersani fa registrare un calo di dieci punti rispetto a dicembre 2012, mentre l’emorragia che ha colpito il partito di Berlusconi è più lenta ma costante nel tempo se si considera che dal settembre 2011 ha perso l’11% dei voti dei praticanti.

Il politologo Michele Gambino, professore di diritto Civile all’Università Europea di Roma, rimarca il fatto che “i cattolici che sono andati alle urne hanno individuato in Grillo una possibilità per uscire dallo stallo della politica. E Grillo se davvero vuole essere un elemento di novità deve rispondere alle richieste di confrontarsi sui programmi che arrivano dai partiti”, soprattutto dal centrosinistra, formazione di maggioranza alla Camera.



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