Le “principali forze politiche” devono assumersi le proprie “responsabilità” e dare al Paese un governo “innovativo e coraggioso” che prosegua il cammino intrapreso dall’esecutivo Monti sul versante delle riforme e dell’Europa. Una strada che presenta “evidenti difficoltà” dovute agli “equilibri parlamentari” ma che è comunque “possibile percorrere.
E’ quanto hanno dichiarato i membri della delegazione di Scelta Civica (Andrea Olivero, Portavoce nazionale, Mario Mauro, Presidente Gruppo al Senato, Lorenzo Dellai, Presidente Gruppo alla Camera, Lorenzo Cesa, Segretario nazionale Udc) dopo l’incontro con Giorgio Napolitano per le consultazioni del Capo dello Stato.
I gruppi parlamentari di Scelta Civica per l`Italia, hanno dichiarato i componenti della delegazione, “hanno riferito al Presidente della Repubblica la loro ferma convinzione che sia necessario iniziare la legislatura dando vita a un Governo capace di continuare e intensificare l’azione intrapresa nell’ultimo anno per quanto riguarda sia le riforme strutturali, premessa della crescita, sia il ruolo attivo di stimolo dell’Italia nel processo politico europeo”.
“Nonostante le evidenti difficoltà degli equilibri parlamentari, derivanti anche da una legge elettorale che colpevolmente il Parlamento precedente non ha voluto modificare pur di fronte ai reiterati inviti del Capo dello Stato – hanno proseguito – crediamo sia possibile e doveroso dare risposte di governabilità ai cittadini attraverso l`assunzione di responsabilità delle principali forze politiche disponibili sulla strada dell`Europa e delle riforme necessarie per il risanamento finanziario e la crescita”.
Perché “è necessario dare al Paese un Governo innovativo e coraggioso, capace di affrontare temi quali i costi della politica o la riforma dello Stato ma soprattutto un Governo stabile e solido, che non faccia pagare all`Italia e quindi alle imprese e alle famiglie i costi della non politica e del non governo”. Nello specifico “abbiamo illustrato al Capo dello Stato le tematiche che riteniamo imprescindibili per un qualsiasi nostro coinvolgimento in un disegno di governo: una strategia per il lavoro al fine di arginare la disoccupazione e rilanciare le imprese; una seria e condivisa riforma della giustizia con lo scopo di frenare la corruzione e riaffermare lo stato di diritto; la tutela delle libertà economiche; la tutela delle famiglie e l`assunzione di politiche sussidiarie e solidali a favore delle fasce più deboli”.