Il prelievo forzoso imposto dalla Troika ai grandi correntisti delle banche cipriote inizia a sortire i primi effetti nefasti.
“Unsecured depositors of the world, unite… and get the hell out of these countries”: “depositanti non assicurati di tutto il mondo, unitevi… e scappate subito da questi Paesi“.
Non lascia spazio a interpretazioni l’alert di JP Morgan diffuso dal sito finanziario Zero Hedge.
Sulla base di dati recenti – osserva la banca d’affari americana – la quota dei depositi non assicurati di grandi dimensioni presenti nell’Unione europea sfiorerebbe la metà del totale dei conti correnti.
Con i depositi che si stanno già spostando da alcuni Paesi dell’Unione verso lidi più sicuri, la fragilità dell’intero sistema bancario è evidente. Da quali Paesi bisogna scappare? Per JPM la risposta è ovvia: dai paesi periferici dell’Eurozona, dunque da Italia, Cipro, Irlanda, Portogallo, Grecia e Spagna.
“Abbiamo ritenuto appropriato mettere in evidenza quali nazioni hanno la maggior fetta di depositi non assicurati (e al contempo non sono anche sotto i controlli di capitali della Bce). Sembra, tra molti altri, che nonostante la Francia abbia deciso di rinunciare alla tassa del 75% sui più ricchi, esiste una buona ragione per i benestanti di andare via”.
Nonostante le rassicurazioni lanciate da più parti, il timore degli investitori di assistere a balzelli analoghi a quelli dell’isola mediterranea è alto e potrebbe diffondersi anche tra i piccoli correntisti.
A dimostrarlo la fuga verso l’oro, considerato il bene rifugio per eccellenza.
L’unica cosa che impedisce a un evento simile a quello di Cipro di diffondersi ad altre nazioni è la graduale riduzione di valore dei crediti non esigibili.
Naturalmente – profetizza Zero Hedge – se non si dovesse porre in essere questo rimedio, “quello che è appena successo a Cipro sarà una brezza leggera rispetto a ciò che potrebbe accadere”.
Robert Henriques, esperto di JP Morgan si dichiara pessimista e ipotizza che “per le prossime crisi potremmo assistere a una fuga dei depositi”.