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La nuova strategia di Eads parte da Avio Spazio

Dopo il tentativo, fallito, di fusione con il colosso dell’aerospazio britannico Bae Systems, il gruppo franco-tedesco Eads studia un’offerta per Avio Spazio, società controllata al 14% da Finmeccanica e all’81% da Cinven. Secondo indiscrezioni che Il Sole 24 Ore ha raccolto da fonti vicine al quartier generale francese del gruppo, il colosso dell’aeronautica guidato da Tom Enders, che ha recentemente riorganizzato la governance, avrebbe aperto ufficialmente il dossier Avio Spazio.

Il valore di Avio

Finmeccanica avrebbe scelto come consulenti Bnp Paribas e Unicredit, mentre il private equity Cinven Rothscild. Avio Spazio potrebbe valere tra i 300 e i 400 milioni di euro. Oltre Eads, altri potenziali compratori potrebbero essere le francesi Safran e Thales.

Il gruppo Eads

“Eads è nata nel 1999, quando la tedesca Dasa, gruppo Daimler, acquistò la spagnola Construcciones Aeronauticas per poi combinarsi con i francesi di Matra e far nascere Eads, la European aeronautic defence & space – spiega Carlo Festa sul Sole -. Oggi resta il maggior gruppo europeo dell’aeronautica famoso per la progettazione e la costruzione degli Airbus e per la controllata Elicopter, numero uno mondiale degli elicotteri civili. Nello spazio Eads è attiva tramite la controllata Astrium, che ha realizzato un fatturato di 5,5 miliardi di euro nel 2012”.

I temi da affrontare

Ovvio che Avio Spazio potrebbe consentire ad Astrium di crescere ulteriormente, ma restano alcuni nodi. “Il primo è la difesa dell’italianità del gruppo Avio Spazio, aspetto che potrebbe influire su tutta la struttura dell’operazione. Il secondo nodo riguarda le decisioni che prenderà Finmeccanica che, malgrado abbia solo una minoranza, ha voce in capitolo sull’esito di tutta l’operazione. Di sicuro lo stallo politico non sta aiutando, malgrado le redini del Paese siano state prese da Alessandro Pansa”, conclude il Sole.

 



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