Skip to main content

Ecco le 7 critiche di Capezzone al decreto sui debiti della P.A.

A un primo sguardo, ecco almeno sette gravi criticità, frutto di difetti di questo provvedimento, ma soprattutto della linea pervicacemente seguita dal Governo in questi mesi.

1. Il provvedimento, di fatto, fa sì che dovranno essere intraprese azioni correttive qualora ci sia la percezione dello sforamento della soglia. Morale: il prossimo governo dovrà prepararsi ad una manovra correttiva, o comunque confrontarsi con questa minaccia, e quindi partirà con le mani legate. Ovviamente il rischio dello sforamento non è dovuto a questa norma, ma al peggioramento dei conti pubblici dovuto alla stretta fiscale voluta da Monti in tutti questi mesi, che ha letteralmente mandato ko l’economia italiana.
2. Se già con questa operazione dovessimo ”sforare” il 3%, abbassare le tasse in futuro sarà più complicato, perché la Commissione europea potrà dire che è un taglio che impatta sul deficit.
3. Le procedure burocratiche per ottenere il rimborso appaiono ancora più complicate del dovuto.
4. A maggior ragione con i rischi di downgrading che l’Italia già corre, l’emissione di nuovi titoli di Stato avverrà a rendimenti altissimi.
5. Come il Coordinamento dei dipartimenti Pdl ha dimostrato ieri, il Governo Monti lascia a chi verra’ dopo un clamoroso buco (solo parzialmente dichiarato e ammesso) di 21 miliardi in termini di minori entrate. Se a questo aggiungiamo i 40 miliardi annui necessari per il fiscal compact, si delinea uno scenario grave e cupo.
6. C’è il forte rischio che restino fuori i crediti vantati dalle medie, piccole e piccolissime imprese, e questa sarebbe un’autentica beffa.
7. Resta poi la tremenda stangata del binomio Imu-Tares, che colpirà le famiglie italiane come una vera e propria patrimoniale, e rischia di far saltare le tredicesime nel prossimo mese di dicembre.
Quanto infine alle parole polemiche con cui Mario Monti ha aperto la conferenza stampa, esse lasciano il tempo che trovano. Gli italiani hanno sotto gli occhi il fallimento della sua stagione di tassatore, e lo hanno già giudicato con il voto’.



×

Iscriviti alla newsletter