Se Giorgio Napolitano dovesse confermare la sua scelta di non intraprendere un nuovo settennato, gli italiani vorrebbero vedere finalmente una donna al Quirinale.
In un sondaggio contenuto nell’Osservatorio Politico di Lorien Consulting del 3 e 4 aprile, dopo Napolitano, avanti con il 64% delle preferenze, ci sarebbero infatti due esponenti del gentil sesso come Emma Bonino (38%) e il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri (34%). Primo uomo della lista il presidente del Consiglio uscente, Mario Monti, staccato al 28%.
UNA DONNA PER IL CAMBIAMENTO
Una scelta, quella del nuovo Capo dello Stato, che il direttore di Lorien, Antonio Valente, commenta come l’attesa di “un profilo di alto livello etico-istituzionale, se non pari ma molto vicino a quello di Napolitano”.
E se la rielezione del presidente uscente si allontana, aggiunge Valente, allora l’elettorato “pensa a figure come quella di Emma Bonino, che seppure radicale e non cattolica (condizione che sembrerebbe escluderla a priori) è da molte settimane in testa a tutte le classifiche, seguita da un’altra donna delle istituzioni: il ministro Cancellieri”.
Questa inclinazione si manifesta in un momento in cui, come spiega Valente, sembra di essere “in una situazione di tranche collettivo, paralizzati dai timori e da un futuro sempre più incerto e critico”, soprattutto a causa della crisi economica.
FIDUCIA NEI PARTITI IN CADUTA LIBERA
Un periodo negativo, questo, al quale i cittadini assegnano le maggiori responsabilità ai partiti.
In una classifica del sentiment istituzionale, le forze politiche sono all’ultimo posto con un gradimento nel mese di aprile del 12,5%, scavalcate, da sindacati (19,3%), Parlamento (31%), regioni (37,6%), comuni (47,3%) e Unione europea (54,7%). In cima la presidenza della Repubblica, amata dal 72,1% degli italiani.
L’APPREZZAMENTO PER I SAGGI
Un gradimento, quello a Napolitano, che si riflette sulla fiducia nella sua azione istituzionale. Malgrado le critiche dei partiti, il 60% dei cittadini italiani giudica positivamente la scelta di affidare la soluzione di questo stallo politico ai 10 saggi, tra i quali spiccano Valerio Onida (il più amato), Luciano Violante (il più conosciuto) e Gaetano Quagliariello (il meno apprezzato).
LEGGE ELETTORALE E POI ALLE ELEZIONI
Una quota maggioritaria degli italiani vorrebbe tornare al voto; il 49% con una nuova legge elettorale, il 13% anche con il cosiddetto Porcellum.
Confermato lo scenario attuale consistente in tre poli; a prevalere oggi sarebbe il centrodestra (32,4%), seguito dal centrosinistra (29,9%) e dal Movimento 5 stelle (25,3%). Staccata al 9,3% una coalizione di centro.
Il Pd si conferma il primo partito italiano con il 26,7% delle preferenze, seguito a brevissima distanza dal Pdl (26,3%). In lieve calo rispetto a febbraio Scelta civica (7%).