Anche quest’anno Joseph Ratzinger trascorrerà il suo compleanno (l’86.mo) in compagnia di suo fratello maggiore, monsignor Georg Ratzinger, che lo ha raggiunto per l’occasione a Castel Gandolfo.
I dubbi sulla sua salute
Nell’ultimo periodo Benedetto XVI, è apparso molto affaticato: immagini che hanno fatto sorgere nuovamente il dubbio circa le reali condizioni di salute del Papa emerito, sino ad arrivare ad ipotizzare che Benedetto XVI fosse stato in realtà colpito da una grave malattia. Tanti i segnali portati a supporto di questa ipotesi da alcuni osservatori ai quali ha fatto seguito la smentita di padre Federico Lombardi: “Non risulta nessuna malattia in corso che influisca sulla sua salute” ha affermato padre Lombardi, aggiungendo che “avendolo incontrato spesso in queste ultime settimane posso dire di non aver mai notato segni di depressione in Benedetto XVI”. Fu proprio il fratello a spiegare la scelta del Pontefice di annunciare le dimissioni confermando il legame con le condizioni di salute: “L’eta si fa sentire”, spiegò mons. Ratzinger. Già nel 2011 il fratello Georg aveva ipotizzato un abbandono prematuro da parte di papa Benedetto per motivi di salute. “Se non dovesse più andare dal punto di vista della salute – aveva detto allora intervistato da una rivista tedesca – mio fratello dovrebbe avere il coraggio di dimettersi”.
ll suo 85° compleanno
Solo sette successori di Pietro sono riusciti a raggiungere la sua età. Il giorno del suo 85° compleanno, l’ultimo da Papa, passò come un’ordinaria giornata di lavoro e studio senza festeggiamenti particolari e in linea con la sobrietà che caratterizzava il Papa-teologo. A trascorrere il compleanno con Joseph Ratzinger, al quale anche in quell’occasione giunsero auguri da tutto il mondo, vi fu anche allora il fratello Georg. Fu lo stesso pontefice nei giorni precedenti a chiedere di evitare particolari festeggiamenti. E nell’omelia pronunciata in tedesco nella messa mattutina celebrata nella Cappella Paolina alla presenza di Vescovi e rappresentanti della Baviera, il Papa manifestò i primi segni di stanchezza fisica che l’hanno portato l’11 febbraio di quest’anno alle dimissioni: “Mi trovo di fronte all’ultimo tratto del percorso della mia vita e non so cosa mi aspetta. So, però, che la luce di Dio c´è, che Egli è risorto, che la sua luce è più forte di ogni oscurità, che la bontà di Dio è più forte di ogni male di questo mondo”. “Questa fede – sottolineava Papa Ratzinger – mi aiuta a procedere con sicurezza. Questo aiuta noi ad andare avanti, e in questa ora ringrazio di cuore tutti coloro che continuamente mi fanno percepire il sì di Dio attraverso la loro fede”.
