Un protocollo per la competitività del Gruppo Finmeccanica e per un nuovo modello di relazioni industriali. A siglarlo sono stati Finmeccanica e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil con l’obiettivo di sperimentare forme avanzate di coinvolgimento dei dipendenti nell’impresa attraverso le loro rappresentanze sindacali.
L’intesa prevede l’istituzione di tre nuovi strumenti di partecipazione: un osservatorio sulle strategie di Finmeccanica, un osservatorio nazionale di settore e livelli di confronto internazionali. Nell’ambito del primo osservatorio, composto dal vertice del Gruppo di Piazza Monte Grappa e da tre rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm, è prevista anche la possibilità, in caso di eventi di carattere eccezionale, d’incontri su tematiche d’interesse sindacale con il Group Management Committee per analisi e valutazioni.
Il processo di cambiamento avviato con il protocollo, secondo l’amministratore delegato di Finmeccanica, Alessandro Pansa, “è lungo, non si fa in pochi mesi”. Inoltre “è un processo che avanzerà – ha aggiunto Pansa – solo se ognuna delle due parti sarà nelle condizioni di poter gestire la collaborazione e il conflitto”. In futuro, poi, “bisognerà lavorare perché si assuma gente giovane. Oggi mi sento in difficoltà per non poter assumere giovani: se non si ‘occupa’ di occupazione giovanile un Gruppo di 41mila dipendenti in Italia, non so chi se ne possa occupare”.
“E’ davvero un segnale positivo per il sistema industriale italiano il protocollo raggiunto oggi traFinmeccanica e tutti i sindacati dei metalmeccanici su nuove relazioni industriali”, ha sottolineato in il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.