Il Parlamento della Nuova Zelanda ha approvato la legge che legalizza le nozze tra persone delle stesso sesso. La Nuova Zelanda diventa così il primo Paese dell’Asia-Pacifico ad autorizzare il matrimonio gay. “I sì sono stati 77, i no 44”, ha detto il vicepresidente del Parlamento, Lindsay Tisch.
Il Paese aveva autorizzato le unioni civili già nel 2005; risale invece al 1986 la depenalizzazione dell’omosessualità. La riforma delle norme che regolavano il matrimonio nel Paese dal 1955 è stata difesa dal premier di centro-destra John Key ed è stata illustrata in aula da Louisa Wall, deputata omosessuale del Partito dei lavoratori, principale formazione dell’opposizione.
Diventano così 13 i Paesi nel mondo ad aver autorizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso, secondo Human Rights Watch (Hrw): Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Canada, Sudafrica, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Argentina, Danimarca e Uruguay.