Skip to main content

Chi è Del Torchio, nuovo capo azienda Alitalia

Novità in casa Alitalia. Gabriele Del Torchio è stato nominato amministratore delegato della società. Il manager, proveniente dalla Ducati, succede ad Andrea Ragnetti e a Rocco Sabelli ed è perciò il terzo a impugnare la cloche da quando la compagnia è passata a Roberto Colaninno e soci.

La carriera di Del Torchio

Del Torchio, nato nel 1951 a Varese, laureato in scienze economiche e bancarie, ha iniziato la carriera presso la Banca Commerciale Italiana, per passare poi in Sperry New Holland. E’ stato successivamente ad e presidente di Fai Komatsu, e ad di Cifa. Dal 2000, presidente e ad di Aps, Multiutility di Padova (energia, mobilità, ambiente e telecomunicazione). Ad di Carraro Group, dal 2003 al 2005, ha assunto la carica di ad del Gruppo Ferretti, società leader mondiale nel settore della nautica da diporto di lusso. Ad di Ducati Motor Holding dal maggio 2007

Il perché delle dimissioni di Ragnetti

I motivi dell’addio a Ragnetti? “Evidente incapacità del management di prevedere con sufficiente anticipo le necessità finanziarie della Società, e, in conseguenza, di governare l’azienda, comprendendone il posizionamento competitivo e il mercato di riferimento”. Come spiegato da Antonio Vanuzzo su LInkiesta, “non le ha mandate a dire Giorgio Mercogliano, rappresentante di Equinox, fondo guidato da Salvatore Mancuso, azionista al 3,8% di Alitalia tramite il veicolo Equinocse. Dai verbali dell’assemblea del 22 febbraio scorso, che ha deliberato il prestito ponte da 150 milioni di euro, emergono critiche senza appello alla gestione di Andrea Ragnetti, dimessosi il 25 febbraio dopo appena un anno alla cloche della nuova Alitalia. Parole che tradiscono il contesto in cui è nata la decisione, da parte del presidente Colaninno, di Mancuso e del vicepresidente Elio Catania, di nominare amministratore delegato Gabriele Del Torchio, ex presidente e amministratore delegato di Ducati”.

Le sfide del nuovo ad

Del Torchio, sottolinea invece Mf- Milano Finanza, “dovrà risollevare i conti, sui quali gravano perdite per 280 milioni di euro registrate a fine 2012, per cercare di agganciare il pareggio operativo entro quest’anno. L’ordine del giorno del cda è stato aggiornato proprio per il varo della nomina, ma verranno discussi anche gli altri punti, in particolare l’esame del consuntivo del primo trimestre e il budget, con le stime sul fatturato, e le nuove misure di contenimento dei costi, in particolare quello del petrolio”.



×

Iscriviti alla newsletter