Shinzo Abe, il primo ministro giapponese, è a Mosca con l’intento di “stabilire delle relazioni personali di fiducia” con il presidente russo Vladimir Putin e trovare “un accordo sul rilancio dei colloqui per la firma di un trattato di pace tra Giappone e Russia.
Abe, che è arrivato ieri in Russia, l’ha spiegato all’agenzia di stampa Itar-Tass. Il principale ostacolo è la contesa territoriale sulle isole Curili meridionali.
Secondo una fonte governativa nipponica, citata dall’agenzia di stampa Kyodo, Abe e Putin dovrebbero firmare un memorandum d’intesa per rilanciare i colloqui sulle Curili meridionali, le isolette contese occupate dall’Unione sovietica alla fine della Seconda guerra mondiale, di cui Tokyo vuole la restituzione.
Abe è arrivato in Russia con una delegazione di 120 uomini d’affari. Gli scambi commerciali tra i due paesi sono stati di 32 miliardi di dollari nel 2012, in aumento del 5,3 per cento rispetto al 2011. Ma la Russia è soltanto il 15mo partner commerciale di Tokyo. Per questo motivo, anche il “coté” economico della visita avrà la sua importanza.