In molti l’hanno definito come il primo vero scandalo della presidenza Obama. Svelato giorni fa da uno scoop del Guardian e del Washington Post, si tratta del Prism, il programma gestito dalla National Security Agency (Nsa) degli Stati Uniti e capace, secondo l’ex assistente tecnico della Cia Edward Snowden, di “monitorare in diretta la comunicazione e le informazioni memorizzate”.
Ma cosa è accaduto effettivamente nell’ambito del programma Prism, messo a punto dalle Autorità americane per acquisire informazioni e dati di un numero imprecisato di cittadini, istituzioni, operatori economici e finanziari di tutto il mondo per tutelare la sicurezza nazionale?
La lettera di Alleanza per Internet
Sulla vicenda ha chiesto oggi di far luce Alleanza per Internet, un’iniziativa promossa da Key4biz e Puntoit per promuovere la cultura digitale e l’economia digitale in Italia, con una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai Presidenti di Senato e Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini, al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e ai Presidenti dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali Antonello Soro e dell’Autorità Garante per le Comunicazioni Angelo Marcello Cardani.
Il commento di Franco Pizzetti
“Si tratta di una vicenda che, se saranno confermate le notizie circolate sui media di tutto il mondo e solo debolmente smentite o precisate da alcuni Over the Top (Ott) – ha dichiarato Franco Pizzetti, Presidente di Alleanza per Internet, già presidente dell’Autorità Garante per la Privacy – si configura come la creazione della più vasta rete di sorveglianza a scala mondiale mai immaginata, e soprattutto come una violazione gigantesca dei diritti dei cittadini, sia americani che europei e di tutti i Paesi del Mondo”.
“Di fronte alla lentezza con la quale le Istituzioni italiane e europee stanno reagendo – ha sottolineato Pizzetti – Alleanza per Internet ha ritenuto suo dovere prendere l’iniziativa di sollecitare il loro intervento”.
Per una regolazione internazionale
Alleanza per Internet sottolinea che è ormai evidente l’assoluta necessità di una regolazione mondiale condivisa dell’uso della Rete e dei limiti del controllo accettabile su di essa: “Senza una regolazione internazionale gli utenti della Rete e gli stessi Ott sono in preda al potere dei singoli Governi. Non solo – ha aggiunto Pizzetti – si corre il rischio concreto che le nuove potenze egemoniche del mondo di domani, Usa e Cina, pensino di poter regolare bilateralmente i poteri dei reciproci governi. Il rischio è che dopo la Guerra fredda dominata dall’incubo atomico si passi a una nuova Guerra fredda dominata dall’incubo del controllo globale”.
Per questo in linea con quanto fatto dalle Autorità dell’Unione Europea, Alleanza per Internet intende inviare lettere simili anche al Presidente del Consiglio di Europa Herman Van Rompuy, della Commissione europea Jose Manuel Barroso, del Parlamento europeo Martin Schulz, alla Vicepresidente Viviane Reading e al Presidente del gruppo dei garanti europei Jacob Kohnstamm.
Guarda la video-intervista a Edward Snowden