Cresce la tensione in Brasile, dove giorno dopo giorno aumentano i focolai di rivolta contro il governo. Il fattore scatenante della protesta, per certi versi simile a quella turca, è stato l’aumento del costo dei trasporti pubblici e le spese per la Confederations Cup e i Mondiali di calcio organizzati nel Paese sudamericano. Balzelli e sprechi che una parte dei brasiliani considera inaccettabili a fronte dei tanti problemi di povertà e di servizi pubblici esistenti nella nazione. A nulla sono valse le attenzioni riservate ai manifestanti dalla premier Dilma Rousseff. Le proteste aumentano e potrebbero presto sfociare in qualcosa di incontrollabile.
Ecco video, cronache e interviste sulla rivolta brasiliana nello speciale di Formiche.net:
Brasile, le proteste fanno traballare Rousseff di Rossana Miranda
Brasile, il miracolo economico è già finito? di Elisa Maiucci
Ecco perché in Brasile le proteste sono un bluff (intervista ad Antongiulio De’ Robertis) di Michele Pierri
Neymar, Luiz, Fred, Rivaldo e… Ecco i giocatori che solidarizzano con le proteste in Brasile di Rossana Miranda
Ecco perché il Brasile può essere la nuova Turchia di Rossana Miranda
Le proteste in Brasile contro i Mondiali di calcio (video)
Brasile, non solo Confederation Cup 2013. I perché della protesta a Sao Paulo di Rossana Miranda