La vicenda conosciuta con il nome di Datagate appare sempre più intricata. Mentre le ultime rivelazioni pubblicate ieri dallo Spiegel hanno fatto scattare l’allarme anche in Europa, dopo aver diffuso la notizia che ad essere stata spiata dagli Usa sarebbe anche l’Unione europea, da ieri si parla anche di una possibile collaborazione tra i servizi segreti di alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, con quelli americani.
Il misterioso articolo sul Guardian
Secondo un articolo pubblicato ieri dal Guardian, Italia, ma anche Germania, Francia e altri paesi Ue avrebbero accordi segreti con gli Usa per il passaggio di dati personali alla National Security Agency (Nsa).
A denunciarlo al Guardian la nuova “talpa” del Datagate, Wayne Madsen. A segnalare il passo indietro del Guardian è stato il Telegraph su un blog sottolineando che ciò sarebbe accaduto in quanto “la fonte della notizia non risulta affidabile”.
La smentita degli 007 italiani
E già dall’Italia giungono le prime smentite: “E’ falso che l’Italia passi dati personali agli Usa così come scritto ieri dal Guardian che ha citato una nuova fonte della Nsa per poi rimuovere l’articolo perchè la fonte era ”inaffidabile”, riferiscono fonti dell’intelligence italiana che parlano invece di collaborazione in funzione anti-terrorismo ma ”non certo per la condivisione di banche dati personali che peraltro è anche vietata dalla nostra legge”, aggiungono.