Non è ancora chiaro quale sia la posizione dell’Italia nel caso Snowden, la spy-story americana che ha reso tesi i rapporti tra gli Usa e il Vecchio Continente.
L’Italia, secondo alcune analisi, rivestirebbe in questo caso di spionaggio un doppio ruolo: da un lato sarebbe anch’essa una delle “vittime” europee spiate dall’intelligence a stelle e strisce; dall’altro avrebbe fornito agli americani un supporto fattivo per realizzare la loro operazione di controllo, come ha scritto Repubblica.
In attesa che la trama si dipani, non mancano le reazioni dei principali protagonisti della politica italiana, che chiedono agli Usa di chiarire quanto prima un equiovoco che – stando alle dichiarazioni ufficiali – rischia di minare la solida alleanza tra i due Paesi.
IN ATTESA DI RISPOSTE
Equilibrato, ma netto il commento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che sul caso ha detto di vedere “una forte discussione tra istituzioni europee e amministrazione americana. È una questione spinosa – ha aggiunto – che dovrà trovare risposte soddisfacenti”.
COME L’URSS
Dure le parole del ministro delle Difesa, Mario Mauro. “Se è vero che le ambasciate europee sono state spiate ci sarà un inevitabile deterioramento dei rapporti con gli Stati Uniti. Sarebbe un fatto che paragonerebbe gli Usa all’Unione Sovietica”, ha detto in un’intervista a Repubblica riferendosi al Datagate.
LA POSIZIONE DELLA FARNESINA
Meno tranchant la posizione del ministero degli Esteri, che ha fatto sapere che “da parte italiana nella giornata di ieri si è proceduto ad effettuare un’immediata verifica con le controparti americane attraverso un intervento della Farnesina. Sono stati richiesti i necessari chiarimenti di una vicenda molto spinosa”.
Ciò si apprende in una nota firmata dal titolare del dicastero, Emma Bonino. Che prosegue: “Da parte americana si è provveduto sollecitamente a fornire assicurazioni che ogni chiarimento verrà effettuato sia nei confronti dell’Ue che degli Stati membri. Siamo fiduciosi che nello spirito di collaborazione e amicizia che caratterizza il rapporto tra i due Paesi, verranno fornite tutte le informazioni e assicurazioni necessarie”.
Datagate, ministro Mauro: “Se confermato, compromessi i rapporti con gli Usa” (fonte video: Repubblica Tv)