Venezuela, Nicaragua e Bolivia sono disposti ad accordare l’asilo politico a Edward Snowden, l’ex analista della Nsa ricercato dalla giustizia statunitense: lo hanno dichiarato i rispettivi presidenti, Nicolas Maduro, Daniel Ortega ed Evo Morales.
L’annuncio giunge poche ore dopo che l’organizzazione WikiLeaks aveva reso noto che Snowden – che si trova da quasi due settimane nella zona transiti dell’aeroporto moscovita di Sheremetievo – aveva richiesto asilo ad altri sei Paesi, senza specificare di quali governi si trattasse “per timore di ingerenze” statunitensi.
L’INVITO DI MORALES
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, aveva denunciato nei giorni scorsi la pressione esercitata da Washington su quattro Paesi europei – tra cui l’Italia – perché “vietassero il sorvolo del loro territorio” al “suo aereo” sospettando che a bordo ci fosse la talpa americana Edward Snowden.
Oggi Morales ha annunciato che intende offrire asilo politico all’ex talpa americana della Nsa, se costui ne farà richiesta. “In segno di protesta, voglio dire agli Europei e agli Americani del nord: adesso noi concederemo l’asilo a questo americano perseguitato dai suoi compatrioti se ce lo chiederà.
Non abbiamo paura”, ha proclamato Morales, parlando davanti agli agricoltori di Oruro, nel sud-ovest della Bolivia.