Oramai è un appuntamento fisso. Arriva tutti gli anni, puntuale. è la mega-survey di Transparency International. 114mila intervistati da 107 Paesi. Un rapporto mastodontico che offre un quadro globale di chi/dove/come corrompe o viene corrotto (Qui il comunicato stampa).
Come sempre ci sono luci e ombre. Più della metà del campione pensa che, negli ultimi due anni, la corruzione sia peggiorata. Poi però il 90% dice che, se dovessero trovarsi in condizione di farlo, non corromperebbero o non si farebbero corrompere. Di quelli che ci si sono trovati davvero, 2/3 sostiene di aver resistito.
Quando gli è stato chiesto cosa pensano delle istituzioni che dovrebbero tutelarli contro la corruzione, alcuni hanno risposto che non si fidano. In 36 Paesi per esempio la polizia è giudicata un’istituzione corrotta, con 53% del campione che sostiene di aver ricevuto la richiesta di una mazzetta. In altri 20 Paesi è la magistratura a essere giudicata poco onesta, con il 30% degli intervistati che sostiene di aver pagato la tangente al giudice di turno.
Nell’area G20, il 59% pensa che il proprio Paese non stia facendo abbastanza contro la corruzione. Addirittura soltanto il 22% (erano il 31% nel 2008, prima della grande crisi) pensa che le misure adottate siano state efficaci.
Guarda caso 51 dei 107 Paesi coinvolti mettono i partiti tra i soggetti istituzionali più corrotti. Il 55% degli intervistati pensa che i governi siano mossi da interessi particolari. E chiedono che i rappresentanti delle istituzioni si facciano trasparenti: pubblichino i propri redditi e dichiarino apertamente la loro attività e i loro contatti.
Proprio come i membri del nostro governo, che la settimana scorsa hanno aborrito l’idea di dover approvare una legge che li avrebbe obbligati a spiegare ai cittadini chi hanno incontrato durante la giornata lavorativa. Nemmeno gli fosse stato chiesto di riferire il contenuto degli incontri.
Non dimentichiamoci di essere in Italia (Qui la parte del rapporto dedicata al nostro Paese, se avete voglia di deprimervi). 45% di noi pensa che negli ultimi 2 anni la corruzione sia aumentata molto, con i partiti (89%) e il Parlamento (77%) tra le istituzioni giudicate più corrotte.
E poi uno si stupisce se non abbiamo la legge sulle lobby.