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Che cosa sta nascendo a destra di Berlusconi

Sarà un fine settimana di seminari e incontri destrosi il prossimo, sotto il comun denominatore del movimentismo alla destra del Pdl. In attesa di comprendere al meglio come si evolveranno i processi legati a Silvio Berlusconi e il futuro dell’intero centrodestra italiano, prosegue la marcia di avvicinamento verso un contenitore comune che accompagni la transizione della destra italiana verso le elezioni europee del 2014, quando potrebbero andare in scena alcuni “esperimenti” elettorali. Ma non chiamatela cosa nera, annunciano i protagonisti di questa fase.

Costituente nazionale
Si comincia venerdì a Firenze, dove il reggente di Fli, Roberto Menia, segnerà il passo nella direzione della Costituente nazionale. Una sorta di laboratorio permanente dove provare a far convivere varie anime della destra ex An ma contaminandole con le istanze, economiche e finanziarie, di chiara marca liberale, che nell’ultima tornata elettorale per le politiche sono rimaste afone. Parlare alle imprese, quindi, al popolo delle partite iva, ragionando su nuovi modelli di tassazione e liberalizzazioni coraggiose. Il seminario convocato nel capoluogo toscano (sede non casuale di un altro esperimento, come è stato la Leopolda) si intitola “Politica 2.0, più sogni o più tessere? Per ora una Costituente: spunti e riflessioni per una nuova scommessa”, dove dovrebbe andare in scena un drastico rinnovamento dopo la debacle finiana. Nuovo manifesto, nuova organizzazione, nuovi speaker, nuova visione programmatica, annunciano gli organizzatori. Con un momento di riflessione politica a cui prenderanno parte sondaggisti ed analisti, come il prof. Nicola Piepoli e il sociologo Ferrari Nasi. Nell’occasione verranno lanciati i Comitati per la Costituente nazionale, “non un nome ma un Luogo”.

Orvieto
Sabato e domenica, invece, ad Orvieto il leader de La Destra Francesco Storace riunirà i suoi, per “una destra in bianco e nero, senza zone grigie, che scommetta sui valori e non sulle preferenze di Franco Fiorito”. Contenuti, non solo contenitori, richiama l’ex governatore del Lazio in questo dibattito a voce alta che qualcuno ha definito “Next An”. Sul tavolo le proposte di un’anagrafe del merito, il censimento del talento, la scoperta delle intelligenze. E ancora, sovranità intesa come dura pratica di governo, una classe dirigente “con il coraggio di dire che il debito estero con le banche di tutto il mondo va cancellato, che non accettiamo più di vedere strangolate le nostre famiglie dagli usurai di Francoforte”.

Chi ci sarà
A Palazzo dei Capitani del Popolo sono attesi tra gli altri Gianni Alemanno, Magdi Cristiano Allam, Domenico Benedetti Valentini, Antonio Buonfiglio, Mario Landolfi, Ignazio La Russa, Gennaro Malgieri, Roberto Menia, Silvano Moffa, Domenico Nania, Adriana Poli Bortone, Luca Romagnoli, Oreste Tofani, Mario Vattani, Pasquale Viespoli.

twitter@FDepalo


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