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L’Italia revoca l’espulsione per la moglie del dissidente kazako

Un passo indietro da parte dell’Italia nel caso del Kazakhstan. Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente Mukhtar Ablyazov, può rientrare in Italia. Il ministero dell’Interno, nell’occhio del ciclone nelle ultime ore a causa della (sbagliata?) gestione della vicenda, ha attivato la revoca dell’espulsione.

“Il governo colti i profili di protezione internazionale che il caso ha sollevato, si è immediatamente attivato, attraverso sia il ministero dell’Interno sia il ministero degli Affari Esteri, per verificare le condizioni di soggiorno in Kazakhstan della signora e della figlia, nonché a garantirle il pieno esercizio del diritto di difesa in Italia avverso il provvedimento di espulsione convalidato dal giudice di pace”, si legge nella nota della presidenza del Consiglio.

Dopo la presentazione del ricorso sono stati acquisiti documenti, sconosciuti all’atto dell’espulsione, dai quali sono emersi nuovi elementi di fatto e di diritto che, unitariamente considerati, hanno consentito di riesaminare i presupposti alla base del provvedimento di espulsione pur convalidato dall’autorità giudiziaria. Le irregolarità nell’espulsione di Shalabayeva sono state numerose ed evidente.

“Risulta inequivocabilmente che l’esistenza e l’andamento delle procedure di espulsione non erano state comunicate ai vertici del governo: né al presidente del Consiglio, né al ministro dell’Interno e neanche al ministro degli Affari esteri o al ministro della Giustizia”, specifica il testo.

In considerazione di ciò, “il ministero dell’interno, acquisite anche le valutazioni legali previste per legge, provvederà ad attivare la revoca in autotutela del provvedimento di espulsione sulla base delle circostanze e della documentazione sopravvenute, che consentono ora, e anzi impongono, una rivalutazione dei relativi presupposti. A seguito della revoca del provvedimento di espulsione, che verrà immediatamente resa nota alle autorità kazake attraverso i canali diplomatici, la signora Alma Shalabayeva potrà rientrare in Italia, dove potrà chiarire la propria posizione”.

Dopo l’indagine, “il ministero dell’Interno provvederà ad attivare la revoca in autotutela del provvedimento di espulsione sulla base delle circostanze e della documentazione sopravvenute, che consentono ora, e anzi impongono, una rivalutazione dei relativi presupposti. A seguito della revoca del provvedimento di espulsione, che verrà  immediatamente resa nota alle autorità kazake attraverso i canali diplomatici, la signora Alma Shalabayeva potrà rientrare in Italia, dove potrà chiarire la propria posizione”.

Resta vedere se il regime di Nazarbaev lascerà uscire dal Kazakhstan la donna con sua figlia.


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