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Ecco l’agenda dell’estate politica. Pd e Cl protagonisti, salta VeDrò

Saranno Rimini e Genova le capitali delle feste politiche nell’estate 2013. Ancora una volta lo scenario di incontri, dibattiti e riflessioni che accompagna il paese fino alla ripresa dei lavori parlamentari porterà l’impronta di Comunione e liberazione e del Partito Democratico. Tramontati gli appuntamenti e le passerelle che vedevano protagonisti partiti e figure del mondo democratico-cristiano e complice la clamorosa assenza dei convegni promossi dall’associazione bipartisan guidata dal Presidente del Consiglio, resistono le due kermesse di più antica tradizione. Entrambe miranti a rafforzare un’idea consolidata di politica che il Movimento Cinque Stelle rifiuta di accettare anche nei mesi più caldi dell’anno. A differenza dello stesso centro-destra, la formazione animata da Beppe Grillo non celebrerà alcun evento nazionale fisicamente riconoscibile, avversario insidioso della democrazia on line e della partecipazione in Rete.

Il Meeting di Cl guarda all’Europa

Un forte respiro internazionale connoterà la 34esima edizione del Meeting dell’amicizia tra i popoli, in programma come sempre nel capoluogo del litorale romagnolo dal 18 al 24 agosto. “Emergenza Uomo” è il titolo, semplice ed evocativo, dei sette giorni di incontri e condivisione promossi da Comunione e liberazione e aperti dall’intervento di Enrico Letta. Al centro della kermesse di Rimini sarà “la creatura più bella e al tempo stesso più drammatica del pianeta, nel suo anelito di vita unica e irripetibile, nella sua aspirazione di libertà e verità minacciata da sistemi politici autoritari e anestetizzata e distorta dagli odierni regimi democratici”. Valore che troverà la sua proiezione naturale nell’“Europa delle persone e dei popoli, unita dall’Atlantico agli Urali, impegnata a costruire un’unità politico-economica non coercitiva ma basata sulla condivisione dell’umanesimo religioso e laico”.

Il Pd a Genova per ritrovare antiche radici

Giunta alla sesta edizione, la Festa Democratica nazionale del Pd si terrà alla Fiera di Genova dal 30 agosto al 9 settembre. Un ritorno nella città che più di tutte dà corpo a un legame indissolubile con la storia politica della sinistra italiana: fulcro della lotta di liberazione dal nazifascismo, teatro della repressione sanguinosa del giugno 1960, testimone e protagonista delle mobilitazioni popolari a difesa del lavoro negli anni di piombo. Scenario della prima Festa dell’Unità subito dopo la guerra, il capoluogo ligure ha già accolto la kermesse democratica quattro anni fa. E come allora, è possibile che ai dibattiti strettamente politici si affianchino le performance di Roberto Benigni.

Il forfait di VeDrò

L’evento clou dell’estate avrebbe dovuto vedere protagonista VeDrò, il network creato da Enrico Letta e Angelino Alfano e costituito da oltre 4mila politici, professori universitari, imprenditori, scienziati, liberi professionisti, artisti, giornalisti, scrittori, editori, registi, esponenti dell’associazionismo. Tutti legati dall’attitudine a “mettersi in discussione a prescindere dalle convinzioni politiche, analizzare in maniera informale temi e fenomeni senza barriere ideologiche o tesi precostituite”. Un pensatoio che con la provenienza e la militanza democratico-cristiana rappresenta il punto di forza del governo, visto che vi aderiscono anche Maurizio Lupi, Andrea Orlando, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin e fino alle sue dimissioni Josefa Idem. L’appuntamento, previsto ad agosto a Dro in provincia di Trento, aveva calamitato l’attenzione dei mass media che si erano precipitati a richiedere gli accrediti. È stato il numero abnorme di domande ad avere spinto la presidente dell’associazione Benedetta Rizzo ad annullare l’incontro.

Il Pdl tenta il rilancio con Summer School e Atreju

Tradizionalmente defilato nel panorama politico estivo, il Popolo della libertà fa tesoro dei due eventi di maggiore spessore e richiamo. Fra l’8 e il 12 settembre a Frascati è in programma la Summer School di alta formazione politica promossa dalla Fondazione Magna Carta, il pensatoio liberal-conservatore creato su iniziativa di Gaetano Quagliariello nel 2004. Rivendicando “l’esercizio della libertà intellettuale in un paese dove la cultura politicamente impegnata è stata a lungo monopolio di una sola parte”, il think-tank chiamerà costituzionalisti, filosofi, storici, economisti a interrogarsi sulle riforme istituzionali, sul fenomeno berlusconiano, la crisi del Welfare State, i destini della moneta unica e della sovranità politica in Europa, il Medio Oriente. Negli stessi giorni, dall’11 al 14 settembre, lo scenario del Colosseo farà da cornice alla Festa di Atreju della Giovane Italia, che per la prima volta vedrà ospite e non padrona di casa Giorgia Meloni, cervello e cuore della kermesse dei ragazzi del centro-destra.

La galassia della destra alla ricerca di un’identità

Più inquieto il panorama della destra italiana, costellazione di formazioni alla ricerca del recupero della diaspora di Alleanza nazionale. È prevista per il 22 luglio nella Sala delle Colonne della Camera dei deputati la presentazione del nuovo fascicolo di Charta Minuta dal titolo “Maldestra”. All’iniziativa, promossa dalla testata diretta da Adolfo Urso che come la Fondazione Farefuturo punta alla creazione di un centrodestra laico, liberale, multiculturale, fautore di una democrazia bipolare e fortemente ancorato alle libertà e ai valori dell’Occidente, parteciperanno Ferdinando Adornato, Gianni Alemanno, Guido Crosetto, Renato Brunetta.

Si richiama al percorso ribattezzato “Next An” il comitato centrale de La Destra previsto per questo fine settimana a Orvieto. Un incontro in cui i lavori del partito guidato da Francesco Storace si arricchiranno degli interventi “esterni” dell’ex sindaco di Roma, e di Magdi Cristiano Allam, Mario Landolfi, Ignazio La Russa, Gennaro Malgieri, Roberto Menia, Silvano Moffa, Domenico Nania, Adriana Poli Bortone, Luca Romagnoli, Mario Vattani, Pasquale Viespoli. Un’operazione che, spiega Nello Musumeci, può trovare sbocco in “una forza unitaria della destra capace di riscattare il fallimento di un Pdl più amante del potere che dei contenuti”. A riprova che l’iniziativa di Orvieto costituisce l’unica occasione per ravvivare le esperienze dell’ex Movimento sociale e di Alleanza nazionale vi è l’assenza della Festa tricolore di Futuro e libertà a Mirabello, fino allo scorso anno capace di alimentare le analisi di studiosi, osservatori, retroscenisti. Sempre nell’alleanza di centro-destra nessuna notizia ufficiale è trapelata sulla Festa dei popoli padani con rito magico dell’ampolla del Po e della sua traversata in battello fino a Venezia.

Torino crocevia del mondo cattolico

Un processo di drastica semplificazione coinvolge anche il mondo dei cattolici impegnati in politica ora che la Festa dell’Udeur a Telese Terme e quella dell’Udc a Chianciano sono state archiviate. La crisi radicale che ha investito le due costole dalla Dc rende remoti i tempi in cui di fronte a Pier Ferdinando Casini e Clemente Mastella si alternavano le riflessioni pensose e gli strali polemici dei leader della seconda Repubblica. L’attenzione dei cattolici si orienterà sulla 47esima Settimana Sociale promossa dalla Chiesa al Teatro Regio di Torino dal 12 al 15 settembre, attorno al tema “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana”.



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