L’intera famiglia Ligresti è agli arresti. È a una svolta per molti versi inattesa l’inchiesta sul gruppo assicurativo Fonsai: questa mattina è finita agli arresti l’intera famiglia Ligresti: Salvatore, ai domiciliari, e i tre figli Giulia, Jonella e Paolo.
I manager Fonsai
Con loro sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Torino su richiesta della procura di Torino anche gli ex amministratori delegati di Fonsai, Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta e l’ex vicepresidente Paolo Talarico.
Le cifre
I provvedimenti giudiziari sono scattati per le ipotesi di reato di falso in bilancio aggravato e di manipolazione di mercato. A quanto si apprende i fatti contestati dagli investigatori riguarderebbero l’occultamento al mercato di un “buco” nella riserva sinistri di circa 600 milioni di euro, la cui mancata comunicazione avrebbe provocato danni ad almeno 12mila risparmiatori.
Le inchieste delle procure di Milano e Torino
L‘inchiesta della procura di Torino su Fonsai era stata aperta nell’estate 2012 sulla scia di quella milanese su Premafin, società del gruppo Ligresti. Avviata per l’ipotesi di falso in bilancio e ostacolo all’attività di vigilanza relativamente al quadriennio 2008-11, si era ampliata lo scorso febbraio con l’aggiunta dell’ipotesi di infedeltà patrimoniale dopo la presentazione di numerose querele da parte degli azionisti. La guardia di finanza aveva perquisito più volte le sedi del gruppo sparse sul territorio italiano e sequestrato numerosi supporti informatici con almeno 12 terabytes di materiale che è stato analizzato nel corso degli ultimi mesi. Il buco di 600 milioni si riferisce alle riserve sinistri che Fonsai aveva contabilizzato nel bilancio 2010, poi utilizzato per predisporre l’aumento di capitale del 2011.