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Papa Francesco sorprende su gay e arrestati

“Sono di ritorno a casa, e vi assicuro che la mia gioia è molto più grande della mia stanchezza!”. scrive il Papa su Twitter di ritorno dal Brasile.

Francesco non ha nemmeno sceso le scalette dell’aereo che l’ha portato fino in Italia che, più carico che mai, rimette mano alle questioni irrisolte e stupisce con alcune esternazioni.

Su lobby gay in Vaticano
Rispondendo ad una domanda sulla ‘lobby gay’ presente in Vaticano posta dai giornalisti a bordo dell’aereo Bergoglio ha detto che non spetta a lui “giudicare” gli omosessuali. “Le lobby tutte non sono buone”, ha detto il Papa ma non si devono “emarginare” le persone omosessuali che devono invece essere integrate nella società.
“Il problema non è avere questa tendenza, è fare lobby”, ha detto il Papa. “E’ il problema più grave secondo me. Se una persona è omosessuale e cerca il Signore con buona volontà, chi sono io per giudicarlo?”.
Quanto a monsignor Battista Ricca, nominato dal Papa ‘prelato’ dello Ior e poi accusato da alcune fonti giornalistiche di un turbolento passato gay, Bergoglio ha detto: “Ho fatto fare un’investigazione e non abbiamo trovato niente”.
“Non ho ancora visto nessuno in Vaticano con una carta d’identità su cui è scritto che è omosessuale”, ha detto il Papa.
“Si dice che ce ne sono. Il catechismo della Chiesa cattolica dice molto bene che queste persone non vanno emarginate e devono essere integrate nella società”.
A chi domandava perché nel viaggio in Brasile non ha citato matrimonio gay e aborto, il Papa ha tagliato corto: “Sapete perfettamente qual è la posizione della Chiesa”.

Sugli scandali interni alla curia
A punzecchiare Papa Francesco era stato anche il giornalista brasiliano Gerson Camarotti di ‘GloboNews’ con il quale si era intrattenuto in un’intervista prima di lasciare il Brasile. Il bersaglio questa volta era la Curia. Posto che “fa molto più rumore un albero che cade che non una foresta che cresce”, e che “si notano di più gli scandali” Bergoglio ha commentato così il gesto di monsignor Scarano: “Ora ne abbiamo uno: uno scandalo di un trasferimento di dieci o venti milioni di dollari da parte di un monsignore: bel favore che ha fatto alla Chiesa questo signore, no?
Un Bergoglio duro quando serve: “Bisogna riconoscere che questo signore ha agito male e la Chiesa gli deve dare la sanzione che merita”
“C’è un problema di scandali. Però ci sono anche i santi, persone che darebbero la vita per la Chiesa in modo silenzioso”, ci tiene a sottolineare però Papa Francesco.

 



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