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Snowden rischia l’asilo fuori Mosca

Edward Snowden potrebbe ritrovarsi a vivere in un Centro di accoglienza temporaneo per i rifugiati una volta ottenuto l'”asilo provvisorio” dalla Russia. Lo ha spiegato il capo del Servizio federale migrazione, Olga Kirillova, a Interfax precisando che nel territorio di Mosca non sono presenti tali strutture. Dunque Snowden potrebbe essere inviato fuori dalla capitale russa e trovarsi a condividere una parte del suo soggiorno con famiglie di profughi, di cui molti siriani. Il vicepremier Dmitri Rogozin ha invece dichiarato che Snowden non ha rivelato niente che la Russia già non sapesse e ha reso ancora più impellente la necessità di un rafforzamento della sicurezza informatica in tutto il paese. Ha poi escluso la possibilità che un caso simile possa verificarsi anche in Russia sostenendo: “da noi tutto e’ organizzato in modo diverso”.

L’ex dipendente Cia ha presentato la domanda di rifugio temporaneo al distretto moscovita del Servizio migrazione e per questo, spiega la Kirillova, la destinazione primaria non potrà essere diversa dal distretto richiesto, pur non essendo ancora noto il luogo preciso. Snowden attende da oltre un mese di lasciare la zona transitoria dell’aeroporto Sheremetyevo, ma le autorità russe non hanno ancora ritenuto di accettare la sua richiesta di asilo.


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